Dal prossimo anno torna in servizio la ferrovia Asti-Alba

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A cura di Co.M.I.S.-Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile.

Abbiamo appreso con positiva cautela la decisione della Regione Piemonte di inserire la riattivazione della linea ferroviaria Asti – Alba, unitamente al raddoppio delle corse dirette verso Milano, nel contratto per il Servizio Ferroviario Regionale.
Con enorme stupore però abbiamo letto e ascoltato le parole del Presidente Cirio e dell’Assessore Gabusi che sono stati molto pronti a rivendicare l’obiettivo raggiunto dimenticando però che giusto un anno fa gli stessi esortavano i Sindaci dei Comuni interessati a prendere una decisione in merito alla realizzazione di una pista ciclabile da attuarsi mediante copertura dei binari...

Confucio diceva: "Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante”.

Registriamo quindi con piacere il cambio d’impostazione dei nostri Amministratori Regionali stimolati, ne siamo certi, dal lavoro costante di molte persone, organizzate in Associazioni o meno, che hanno sempre sostenuto l’utilità del servizio ferroviario, dimostrato dall’elevato numero di passeggeri quando era attivo, e dall’enorme potenziale non ancora espresso soprattutto a supporto del settore turistico.

Affermiamo con decisione che la linea Asti Alba è strategica e da riattivare a prescindere da ogni altro elemento, quale ad esempio la trazione dei convogli. Ben venga la sperimentazione dell’idrogeno ma questa è secondaria rispetto all’esigenza di restituire ai territori un servizio fondamentale per alleviare il problema del traffico sulle strade ed in conseguenza diminuire l’inquinamento, che ci attanaglia ed incide pesantemente sulla salute delle persone, i sinistri stradali quindi migliorare la qualità di vita delle persone con benefici provati per la ripopolazione e l’economia dei territori.

La riattivazione annunciata è sicuramente un primo passo importante che non contestiamo affatto ma ne critichiamo decisamente le modalità annunciate quali le sei coppie giornaliere e la totale assenza nei fine settimana e festivi. Un servizio di base dovrebbe prevedere almeno 9/10 coppie al giorno, dal lunedì al sabato, con una minima riduzione alla domenica e nei festivi comunque rinforzata nei periodi di elevata affluenza turistica, come ad esempio in occasione del settembre astigiano e della fiera del tartufo d’Alba.

In merito alle risorse per la sistemazione della linea ricordiamo che queste sono a carico di Rete Ferroviaria Italiana, e non della Regione come più volte insinuato, la quale grazie all’interessamento della Fondazione Fs ha già provveduto a realizzare molti dei lavori necessari tant’è che nel novembre scorso due treni storici sono transitati nel tratto Alba – Neive inaugurandone di fatto l’operatività e superando i ventilati problemi strutturali della galleria Ghersi presi da sempre a pretesto, anche dagli attuali Amministratori Regionali, per lasciare la tratta nell’oblio più profondo.

I territori meritano di più e con questi termini temiamo che le esigenze dei numerosi residenti e dei turisti rimarranno deluse quindi esortiamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi a richiedere, in questo anno che ci separa dall’obiettivo prefissato, l’incremento delle risorse al Fondo Nazionale Trasporti e ci rendiamo disponibili, come sempre, al confronto per costruire insieme un’offerta valida.