A cura del Comitato Residenti e Abitanti di Via Balau per la Tutela dalle onde Elettro-Magnetiche.
La presente segnalazione vuole rendere nota una questione che sempre più sta assumendo un rilevante impatto ambientale, anche dal punto di vista paesaggistico, determinataso a ridosso del centro storico della città di Bra. Da oltre vent’anni è stata installata un’antenna per telefonia mobile, insistente su via Balau, una storica strada braidese attualmente classificata come via privata con uso pubblico.
Partendo inizialmente, attorno alla metà degli anni ‘90, da un semplice palo con tre antenne, nel corso del tempo ha visto aggiungersi un considerevole numero di apparecchiature di vario tipo, fino ad arrivare allo stato attuale...

In particolare nell’ultimo anno si sono susseguiti interventi da parte di  diversi gestori che ne hanno appesantito ancor più la già notevole struttura (eretta in area collinare soggetta a stringenti vincoli idro-geologici) tali da rendere quest’opera, in modo chiaro ed incontrovertibile, assolutamente sproporzionata all’intero contesto dell’ambiente cittadino.
 
E’ operante un comitato spontaneo di cittadini il cui scopo precipuo è la conoscenza dello stato di fatto che si sta prefigurando a seguito dei suddetti interventi. A tal fine sono state presentate al competente ufficio del Comune varie richieste di accesso agli atti, cui sono state date finora solo parziali risposte, motivate da ”segreto industriale” che i gestori hanno inopinatamente posto.

La considerazione che sorge spontanea, in casi come questo, è che gli interessi privati, anche se perseguono la pubblica utilità, non dovrebbero in alcun caso confliggere, oltre certi limiti, con i conclamati diritti dei cittadini, costituzionalmente garantiti, di vivere in territori in cui sia assicurata la tutela generale dell’ambiente, del paesaggio e nello specifico anche della salute dei singoli.

Concludendo, è intenzione di questo comitato informale, denominato ”Residenti e Abitanti di Via Balau per la Tutela dalle onde Elettro-Magnetiche“, sollevare la questione dell’importanza fondamentale di un adeguato Piano pubblico che dovrebbe assicurare la corretta localizzazione di impianti di questa natura, tale da garantire un impatto sostenibile per qualsiasi zona della città, evitando localizzazioni e concentrazioni che gravino in modo eccessivo solo su determinate aree.