Parco di Montalupa, una meta indimenticabile raggiunta con mezzi ecosostenibili

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A cura dei Bambini e accompagnatori del Campo Natura PxT.

Mercoledì 30 luglio 2025, con la gita della quinta settimana, i bambini del Campo Natura di PiedixTerra, hanno l’opportunità di visitare ed esplorare il Parco di Montalupa, nel comune di Pocapaglia. Naturalmente tragitto con mezzi che promuovono la mobilità sostenibile: bici e bus...

Ritrovo a Bra, in Piazza Spreintenbach alle 8:30. I venti bambini che raggiungeranno la meta col bus urbano, dopo un breve momento di gioco ai Giardini della Rocca, arrivano a Montalupa verso le 10:00 e si lanciano subito alla scoperta delle attrezzature sportive del parco. Gli otto che hanno optato per la bici, casco in testa vengono allineati a seconda dell’abilità e distanziati per osservare già in partenza la “distanza di sicurezza”.

Ripassate insieme, con l’attenzione di tutti, le indicazioni utili per circolare sulla strada e prevenire incidenti, si parte. Scortati da Elio in testa, Miriam in coda col cartello “Attenzione bimbi in bici: superare con cautela” e Maria Teresa che fa la spola, tutti e tre armati di bandiere arancioni, ben visibili che sventolano gridando agli automobilisti che sopraggiungono: “calmino, calmino”. Tutto per mettere il gruppo nella massima sicurezza possibile su strade non dotate di piste ciclabili; tra soste, cadute e peripezie varie (metti maglia, togli maglia, frena uno l’altro sbatte, ecc…) raggiungono la destinazione alle 11:00.

Giunti tutti, si forma il cerchio, accompagnati dalla chitarra di Maria Teresa si esegue il consueto canto di ringraziamento: “Grazie o terra, grazie o sole…” per il cibo che ci viene offerto: un’abbondante dose di susine bio, raccolte il giorno prima in cascina, dagli stessi bambini.

Intanto sopraggiunge l’infaticabile Cesare Cuniberto, presidente e volontario onnipresente dell’OdV Comuneroero, che avvisato all’ultimo (7,30 di stamattina) arriva da Santo Stefano (mezz’ora di auto) con le 2 nipotine per raccontarci la Storia del Parco di Montalupa. Nato nel 2015, grazie all’intervento dell’associazione che presiede, per salvarlo da una possibile trasformazione a terreno coltivabile. Nel corso degli anni sono stati raccolti oltre 60.000 €, grazie al bando CRC, il Comune di Pocapaglia e i contributi della stessa associazione comuneroero odv., per ripristinare il parco e arrivare al risultato di oggi. Cesare specifica anche che la zona, il sentiero e le attrezzature presenti tutelano e garantiscono l’accesso ai disabili. Infine, ribadisce come sia fondamentale oggi, per il nostro futuro, credere intensamente in progetti di salvaguardia dell’ambiente, coinvolgere tante associazioni con la stessa finalità, impegnandosi insieme a Comuni, Regioni, banche, aziende e privati per realizzarlo e mantenerlo nel tempo. Cesare ci invita a usarlo e farlo conoscere, a tornare con le famiglie e a partecipare alla festa del Parco il pomeriggio del 20 di settembre.

Il pranzo preceduto dal canto e seguito dalla raccolta dei resti per riportare la zona alla condizione iniziale, è a base di gustosi e sani panini con frittata, pomodoro e mozzarella sapientemente preparati dalle cuoche della Cascina di PxT. Termina con i biscottini di farina di riso, preparati dal gruppo che si è occupato della Cura del pasto il giorno prima. Finite le operazioni di Cura dell’ambiente, alcuni bambini spontaneamente intraprendono un’impegnativa opera di costruzione con rami e pezzi di tronco recuperati sul posto, grazie purtroppo ad un albero sradicato qualche giorno prima dalle raffiche di vento e quindi prontamente abbattuto. Due crolli durante i lavori, non intaccano la forte volontà di procedere dei più motivati e di due animatori, Hillary e Ale, che si cimentano per la prima volta, con entusiasmo in un’opera simile.

Tra chi si aggrega e chi se ne va, nasce una vera e propria capanna “capiente e stabile”, dotata di “divanetto e poltroncine” dove poter chiacchierare, ripararsi dal sole e scattare foto ricordo.
Intanto gli altri bambini, esplorano quel piccolo pezzo di paradiso, verde e ombroso che offre una miriade di opportunità. Osservano e leggono oltre la storia del parco, le insegne installate dai volontari che spiegano la flora e la fauna presenti nel luogo. Illustrazioni con linguaggio braille e particolari in rilievo che permettono, mediante il tatto, la comprensione anche ai non vedenti.

Un gruppetto si rilassa e passa buona parte del tempo fornendosi dei libri a disposizione in una piccola casetta che funge da biblioteca, osservando le figure, leggendo insieme, scambiandoli a vicenda affiancati da Lisa, solerte animatrice. Altri si cimentano con perseveranza per dimostrare la loro forza nell’utilizzo delle originali attrezzature sportive disseminate qua e là, affiancati dagli altri animatori. Tre o quattro a turno ripassano la zona prelevando con le pinze di Spazzamondo i piccoli rifiuti disseminati, operazione che si fa ormai in automatico ovunque si vada.
Infine, non sono mancate esperienze affascinanti ed emozionanti come l’arrampicata sugli alberi di qualche abile scalatore seguito con ammirazione da piccoli aspiranti col nasino all’insù, e infine la camminata sulla fune seguiti a vista o per mano dall’instancabile Miriam, che visto il successo di questa esperienza proposta in cascina nei giorni precedenti, ha immediatamente acquistato la corda. Ottimo e efficacissimo mezzo per allenare attenzione, equilibrio, pazienza, perseveranza, desiderio di sfidar se stessi, ecc…

Tutti i bambini hanno trovato il parco di Montalupa curato e accogliente, concordano sul fatto che sia stata una bellissima gita, a quattro passi da casa: interessante, divertente, educativa. Il Parco era già stato meta di gita l’anno scorso, è ancora piaciuto molto a tutti e tutti si aspettano di tornare al più presto.