A cura di Domenico Sanino.
Pro Natura Cuneo fu fondata il 9 gennaio 1965 e fu la prima associazione ambientalista della provincia di Cuneo, nata per volere di alcune significative personalità del tempo, ma anche di enti, come la Provincia di Cuneo, il Comune di Cuneo, la Camera di Commercio, la Cassa di Risparmio, la Forestale locale, il Provveditorato agli Studi e l’Ente del turismo provinciale...
E’ significativo che enti pubblici, di fronte agli scempi che incominciavano a colpire il nostro territorio, abbiano sentito la necessità di unire attorno a loro personalità di spicco dell’ “intellighenzia” cuneese di quegli anni per creare una associazione autonoma i cui scopi fossero la protezione della natura.
Uno dei primi scopi della Pro Natura fu quello “didattico”, informativo, azione che venne svolta con cicli annui di conferenze su temi di carattere ambientale, tradizione che va avanti con continui, soddisfacenti successi dal 1965, e con un’azione mirata nel mondo della scuola: corsi di aggiornamento per insegnanti, interventi presso le scuole, e coinvolgimento, in passato, degli studenti in attività di ricerca, come l’inquinamento luminoso, la tutela delle risorse idriche, la salvaguardia del paesaggio, lo sfruttamento del suolo, ecc.
Tra gli obiettivi di quegli anni c’era al primo posto la difesa della flora di montagna. Erano gli anni del boom economico e quindi anche della scoperta del tempo libero con tante persone che raggiungevano le nostre valli per gite in montagna, accompagnate spesso dalla raccolta di fiori, quasi come un trofeo da esibire al ritorno. Grazie all’intervento di Pro Natura la Regione si dotò di una legge, la n. 32 del 1982, ancora oggi in vigore.
Altro scopo statutario: favorire l’istituzione di parchi naturali. Grazie all’azione di Pro Natura Cuneo, proprio nella nostra Provincia fu creato il primo parco naturale regionale, quello del Marguareis, nel 1978.
Un’altra importante azione di quei primi anni fu il contrasto alla creazione dei “canali di gronda” in Valle Gesso con lo scopo di portare l’acqua dei valloni laterali alla diga di Entracque e alla grande centrale idroelettrica che si stava realizzando. Erano gli anni ‘70 del secolo scorso. Il rischio era privare il vallone di Roaschia e quello di Valdieri dell’acqua fondamentale per mantenere l’ambiente naturale. Ebbene, la battaglia (con il grosso contributo del CAI) fu vinta.
Riflettendo sui successi del passato, mi chiedo se i dirigenti della Pro Natura erano più abili o, tutto sommato, c’era una maggiore sensibilità nel mondo politico di allora. È amaro constatare come si siano perse tante battaglie in questi ultimi decenni, anche se la situazione ambientale è sempre più tragica.
Qualche esempio: il contrasto al piccolo idroelettrico in montagna che crea i danni paventati al tempo dei canali di gronda. Ne abbiamo fermata una sola! Il fotovoltaico a terra su terreni agricoli di pregio; in questa battaglia perdente abbiamo il supporto delle organizzazioni agricole, ma il fotovoltaico continua a diffondersi. La perdita del suolo, risorsa fondamentale e non rinnovabile. Anche i giudici ci hanno dato contro! E da ultimo i cedri di piazza Europa che, temiamo, verranno abbattuti senza un valido motivo e per la cui salvaguardia ci siamo spesi in tutti i modi anche ricorrendo al tribunale ordinario e al TAR.
Tra gli scopi di Pro Natura Cuneo c’è anche la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico. Purtroppo questo è un punto dolente, perché in questi 60 anni il paesaggio è stato profondamente deturpato e la conservazione di aree verdi sempre più difficile anche a causa dei cambiamenti climatici che inducono le Amministrazioni comunali ad abbattere gli alberi storici per paura che il vento li faccia cadere.
Per festeggiare i 60 anni della nostra associazione organizzeremo per i soci e i loro amici, nel parco di villa Oldofredi Tadini a Cerialdo di Cuneo, un concerto con il gruppo musicale “Il colore del vento” che eseguirà “Niente da scommettere, tutto da giocare lassù, lassù nei verdi pascoli... cantando De Andrè”.
L’appuntamento è alle ore 15,30 di domenica 21 settembre. Seguirà rinfresco. Ingresso libero. In caso di brutto tempo il concerto sarà annullato.
Prenotazione gradita.