La Provincia di Cuneo dice NO all'istituzione di un Assessorato alla Pace

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A cura delle Acli provinciali cuneesi.

Lo scorso mese di agosto, come Acli provinciali cuneesi abbiamo invitato tutti i Comuni della Granda, l’Ente Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte ad istituire un assessorato alla pace o una delega ad hoc, per favorire iniziative e politiche che, in questi tempi cupi, di armi e di guerre, ci permettano di coltivare la speranza e lavorare per organizzare la Pace a partire dalle nostre comunità. Alcuni hanno già accolto l’appello (nel Comune di Cuneo tale delega è stata assunta direttamente dalla sindaca Manassero; in quello di Borgo San Dalmazzo dalla sindaca Roberta Robbione; nel Comune di Venasca è stata affidata all’assessore Giampiero Gianaria) o si sono detti disponibili a parlarne nelle prossime riunioni e la Provincia ne ha discusso lunedì 15 settembre, rispondendo ad un ordine del giorno del Gruppo la “Nostra Provincia”...

Purtroppo la proposta non è stata accolta, forse perché risultata divisiva tra i due schieramenti: quello di centrodestra al governo e quello di centrosinistra all’opposizione. Sicuramente il voto dei consiglieri va rispettato senza riserve, ma quello che sinceramente ci ha fatto dispiacere è il venire a sapere che la materia è stata vissuta in termini di contrapposizione ideologica tra destra e sinistra. Se una proposta di assessorato alla pace, anziché favorire un clima di collaborazione per giungere ad un bene comune superiore, diventa terreno di scontro politico tra “fazioni” avverse, tra timori di strumentalizzazioni e desiderio di assumersi il merito di aver raggiunto un risultato apprezzabile, il sentimento di sconforto ci assale come cittadini e come membri della comunità cuneese. Siamo abituati a sentire in tv e sui social e a leggere sui giornali, dichiarazioni irrispettose da tutte le parti politiche a livello nazionale, ma forse ingenuamente, speravamo che, almeno nel nostro territorio, si potesse trovare un obiettivo comune almeno su un tema come quello della pace. Peccato. Sarebbe stata una bella occasione per dimostrare che vogliamo impegnarci a costruire la pace partendo da noi e dalla nostra quotidianità.

Speriamo che la nostra proposta, in spirito di condivisione di ideali e di collaborazione per il bene comune, possa essere rivalutata dal Consiglio. Nel ringraziare coloro che credono nella nostra proposta, invitiamo tutti i consiglieri provinciali ad incontrare la “Carovana della pace” organizzata dalle ACLI nazionali, che raggiungerà la sede Acli di Cuneo il 18 novembre. Con il titolo “Peace at work”, “la pace parte dal lavoro non dalle armi”, la Carovana, partita il 2 settembre da Palermo, attraverserà tutta l’Italia, fino a dicembre, per portare nei luoghi della quotidianità – scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, università, ospedali, teatri e campi agricoli – un messaggio concreto di disarmo, giustizia sociale e nonviolenza attiva.