Riapre il Museo civico “Antonio Adriano” nel castello di Magliano Alfieri

Sabato primo aprile, nelle sale al primo piano del castello degli Alfieri, a Magliano Alfieri, verrà riaperto ai visitatori il Museo Civico Antonio Adriano nelle sezioni dedicate ai soffitti in gesso e al paesaggio di Langa e Roero.
Orario: da aprile a ottobre, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 18,30; per gruppi e scolaresche  sono possibili anche altri orari, previo accordo telefonico.

Contatti: tel. 0173 66117 (comune di Magliano Alfieri); 335 5652312 (Carlo Sacchetto, presidente dell’associazione “Amici del castello Alfieri”); Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - http://www.amicicastelloalfieri.org.

Nel 1649 Catalano Alfieri iniziò la costruzione della residenza castellata, che all’esterno si presenta  con elementi tardo-rinascimentali o barocchi, come il prezioso portone ligneo, intarsiato.
All’interno, nel salone “delle feste”, a rilievo in gesso, troneggia al centro dell’ampio soffitto il blasone degli Alfieri.
Nel castello soggiornò da bambino il poeta Vittorio Alfieri, che nel 1788 scriveva da Parigi alla madre: «Ella è in villa, nel suo bel castello di Magliano, dove gode di un’ottima aria e una perfetta quiete».
Nelle sale dell’ala Est, al primo piano del castello, è visitabile il museo dedicato ai solai di gesso, che intende documentare una particolarissima tecnica costruttiva assai diffusa nelle case contadine di alcuni paesi del Roero, dell’Astigiano e dell’Ovadese. Si tratta di soffitti realizzati con pannelli di gesso decorati, gettati in opera tra una intelaiatura di travi e travetti di legno.
Nel 2015 è stato inaugurato nelle sale dell’ala Ovest  il “Teatro del paesaggio” che racconta, attraverso documenti materiali, testimonianze orali e ricostruzioni di ambienti, la storia, il lavoro e aspetti naturalistici del territorio dell’Albese.
Al piano terra, sul lato Est, si può visitare la cappella gentilizia dedicata al SS. Crocefisso: l’ambiente è a nave unica, interamente affrescato, l’altare è in finto marmo e stucco. Tre grandi tele rappresentano fatti della vita di Cristo.
Altro scrigno di arte religiosa è la parrocchiale di Sant’Andrea, che ospita una seicentesca “pinacoteca alfieriana”. Si tratta di cinque grandi tele donate da Catalano Alfieri e discendenti: all’Altar Maggiore la Madonna di Loreto, sul lato destro la Pentecoste e l’Ascensione, a sinistra l’Annunciazione e la Vergine del Carmine.
Ma non solo questo offre Magliano; gli amanti delle passeggiate in natura avranno la possibilità di inoltrarsi fra campi e boschetti attraverso sentieri di facile percorribilità e i cultori del buon cibo  troveranno vini pregiati, ottimo miele, cereali, farine o frutti biologici.
Il visitatore che vorrà trascorrere qualche ora nel nostro paese avrà dunque la sorpresa di scoprire un angolo prezioso ricco di storia, arte,  bellezza e bontà inaspettate.

Benvenuti!
Silvana Volpe (Associazione “Amici del castello Alfieri)


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