A come Acqua Pubblica, E come Energia Rinnovabile ...

ImageTerza settimana di raccolta firme per i 3 referendum a sostegno della gestione pubblica dei nostri acquedotti. Una campagna che viaggia "alla grande": già raccolte quasi 1.000 firme nell'astigiano, 25.000 in Piemonte, 300.000 a livello nazionale !
Intanto, continua l'esplosione di richieste di autorizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia da rinnovabili su terreni agricoli (una autentica piaga ...), con altre "new entry": fotovoltaico esteso su terreni fertili a Canelli e ad Isola d'Asti, biogas tra Rinco e Colcavagno ...


I risultati della raccolta firme per i 3 referendum sono parecchio indicativi sul sentire dei cittadini italiani e i primi risultati fanno pensare che le 500 mila firme valide (per ciascuno dei referendum) necessarie per richiedere la convocazione del voto popolare, siano un traguardo alla nostra portata. Ma dobbiamo "correre": entro fine Giugno la raccolta firme deve essere completata e per questo anche nell'astigiano stiamo intensificando la presenza di banchetti pubblici, questa una traccia degli appuntamenti dei prossimi giorni:

Giovedì 13 Maggio: Asti (Parco Biberach, dalle 20.30), assemblea pubblica per la difesa delle aree verdi in città, per ragionare attorno al progetto di parcheggi sotterranei e palazzi nel parco Biberach e del bilancio comunale che prevede la vendita di molte aree verdi. Banchetto a cura di molteplici associazioni e Comitati.

Sabato 15 Maggio: Cantarana, visita al bosco delle orchidee (ore 17.00). Banchetto a cura di Legambiente Valtriversa e Comune di Cantarana.

Sabato 15 Maggio: Asti (in cima alla scalinata della piazza del mercato - ore 10/12.30). Banchetto a cura di vari rappresentanti delle nostre 63 organizzazioni.

Sabato 15 Maggio: Asti (portici piazza Alfieri/via Garibaldi - ore 16/18.30). Banchetto a cura di vari rappresentanti delle nostre 63 organizzazioni.

Domenica 16 Maggio: San Damiano (piazza Libertà, ore 9.00/12.30), banchetto a cura del Comitato “Insieme per Cambiare”

Lunedì 17 Maggio: Canelli (presso Associazione Dendros, ore 20.30), assemblea del Gruppo di Acquisto Solidale, formato da un gruppo di persone che tramite l'acquisto di prodotti biologici e/o ecologici direttamente dal produttore, cerca un'alternativa al modello di consumo e di economia ora imperante.

Per quanto riguarda le "rinnovabili", invece, poco sappiamo ancora del progetto di impianto a biogas a Montiglio Monferrato, mentre è già entrato in conferenza dei servizi il progetto presentato dalla società Cave Valle Tanaro per oltre 4 ettari (43.960 mq. per l'esattezza ...) di campo fotovoltaico da sistemare proprio nella collina sottostante l'albergo castello di Villa: forse il miglior angolo panoramico del comune intero !
La società proponente è riconducibile a Mauro Paracchino, già "protagonista" dell'imponente progetto (circa 15 ettari) lungo il Tanaro a Castagnalo Lanze ed attualmente in Conferenza dei Servizi (l'imprenditore Paracchino è anche il Presidente della società pubblica "Gaia SpA", azienda che gestisce gli impianti per il recupero e il trattamento dei rifiuti astigiani.
Il Sindaco Cavagnino e l'amministrazione comunale hanno presentato in Provincia una prima "osservazione" dettagliata da cui sarebbe semplicissimo trarra la conclusione che il progetto è incompatibile con le caratteristiche di quell'area, che si trova in zona a tutela ambientale ed a vocazione vitivinicola.

Ma a tutt'oggi, l'amministrazione provinciale non ha ancora risposto in alcun modo a quanto un gruppo di Sindaci, amministratori comunali, ambientalisti e semplici cittadini avevano ratificato attraverso una "Mozione spontanea" al termine del Convegno dello scorso 18 Aprile, proprio ad Isola d'Asti. Ovvero la richiesta di sospendere per almeno 6 mesi qualsiasi autorizzazione a nuovi impianti "rinnovabili" in attesa che il Piano Energetico Provinciale venisse approvato.

Richiesta che, oggi più che mai, ci sentiamo di riproporre all'assessore Ferraris. Anche alla luce di alcune sorprese, come il campo fotovoltaico proposto a Canelli in regione San Giovanni (31.571 metri di terreno) oppure l'impianto a biogas all'esatto confine di Coazzolo: tutti luoghi scelti come "core zone" Unesco ...

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