ImageSegnalazione a cura della “Rete” delle 66 organizzazioni locali che danno vita al Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche.

Nel periodo estivo, ogni anno, il Sindaco di Asti emana ordinanze con cui vieta l’uso dell’acqua potabile per l’innaffiamento dei giardini. Pare un messaggio chiaro: l’acqua non si deve sprecare e la potabile è essenziale custodirla per gli usi primari. Eppure, sempre ad Asti, capita che il Comune autorizzi ed (anzi) imponga ad un condominio di corso Don Minzoni di curare ed  innaffiare alcune aree verdi pubbliche: e con quale tipo di acqua, se non quella potabile ? …

ImageSiamo in attesa che Governo e Parlamento sciolgano il riserbo e ci comunichino, finalmente, in quale data i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per i due referendum a salvaguardia della gestione pubblica degli acquedotti italiani. Intanto, i Comitati stanno già lavorando alacremente e due iniziative a breve spiccano: Mercoledì 16 marzo, a Roma, conferenza stampa per presentare la manifestazione nazionale che si terrà il 26 marzo nella capitale; Venerdì 18 Marzo, a Castello di Annone (Asti), incontro pubblico sulle motivazioni del nostro SI’ …

ImageNei giorni scorsi, i giornali astigiani hanno riportato le giuste considerazioni del presidente dell’Acquedotto della Piana in merito alle possibili chance per evitare di perdere l’indipendenza pubblica o cessare la propria gestione alla fine dell’anno in corso, come i presupposti della “Legge Calderoli/Ronchi” parrebbero costringerla. Due possibilità, come indica l’ Acquedotto della Piana oppure tre, come sostiene il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche ? …

ImageGrazie al sostegno di oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese, nella prossima primavera il popolo italiano sarà chiamato a votare due referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua.

Chi ha posto la propria firma lo ha fatto nella convinzione che la battaglia per l’acqua pubblica sia prima di tutto una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale ad un bene comune. Concetti incompatibili con ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.

ImageIl referendum nella città boccia l’affidamento alle aziende del servizio pubblico. Berlino dice nein all’acqua privatizzata.

Il referendum che voleva annullare la privatizzazione parziale della società di gestione dei servizi idrici si è concluso ieri con un trionfo dei sì: ne servivano almeno 616.571, ne sono arrivati 665.713. Un risultato che ha sorpreso gli stessi promotori.

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