Tra coerenza e piste ciclabili ...

di Gabriella Sanlorenzo.
ImageProcedere allo smantellamento di belle e utili opere pubbliche solo perchè realizzate dalla precedente amministrazione: questa è coerenza e questo è quello che sta succedendo ad Asti dove, dopo aver cambiato viabilità e riempito di fiori le fontane, si sta cercando di motivare la probabile futura interruzione (speriamo che non sia la distruzione) dell'unica pista ciclabile della nostra città per poter permettere il passaggio degli autobus nel sottopassaggio accanto al  Movicentro ...

A parte la curiosità di sapere se i responsabili dello spreco di soldi pubblici che vi è stato nella progettazione e realizzazione della stazione delle corriere (a quanto pare difficilmente utilizzabile allo stato attuale) risponderanno di tutto ciò, un'altra curiosità mi assale: nei pensieri dei nostri amministratori, i ciclisti non hanno pari diritti dei fruitori dei servizi del Movicentro ? 
Eppure non inquinano, non consumano carburanti fossili e contribuiscono ad abbassare il livello dei decibel in città, ultimamente sempre più elevato.

E invece: quale coerenza rappresenta  la volontà di interrompere la pista ciclabile in una città dove qualche mese fa sono state collocate bici pubbliche per incentivare il traffico a due ruote ?
E quale coerenza rispetto ad un Governo centrale, dello stesso colore politico, che ha stanziato fondi per l'acquisto di nuove biciclette ?

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