Portacomaro: Consiglio di Stato sospende il bitumaggio

ImageIl Comitato per l'ambiente ed il paesaggio di Portacomaro ci informa che il Consiglio di Stato ha emesso il suo giudizio: il contestato progetto per la costruzione di un impattante impianto di bitumaggio (fonte di una civile battaglia iniziata già da alcuni anni e, a livello di ricorsi al Tar, dal lontano 2006) dovrà tornare in Consiglio Comunale, in quanto la precedente autorizzazione risulta non legittima …

E’ certamente una splendida notizia !

Ricordiamo che il progetto fu inizialmente presentato dall’azienda di Tortona CpS, per poi passare all’Ets - Ecotecnologie Stradali, entrambe riconducibili alla famiglia Quarello, che ha sempre difeso l’intenzione di costruire lo stabilimento per la produzione di «conglomerati bituminosi».

Il Comitato aveva fatto ricorso al Tar, che aveva però dato ragione all’azienda, autorizzando così l’inizio dei lavori. Ora, il Consiglio di Stato ribalta quella sentenza.

Due i motivi ritenuti principali: innanzitutto il fatto che il progetto dell’impianto non risultava corrispondere al Pecli originario - approvato in Consiglio comunale nel 2003 - che prevedeva la costruzione di 12 capannoni.

Secondo quanto riportato nelle motivazioni (un corposo documento di ben 17 pagine), l’azienda avrebbe, apportato «una sostanziale modifica, idonea a stravolgere l’assetto del territorio e lo sviluppo della zona, rispetto a quella originaria». Quel Pecli, dunque, avrebbe dovuto tornare in Consiglio comunale.

L’altra istanza legittima, per i giudici, riguarda le altezze della torre di mescolamento, che seppur interrata di due, svettava fuori a 7,5 metri. Ma anche i «locali interrati vengono calcolati nella volumetria».

Complimenti al Comitato di Portacomaro per la costanza, la determinazione e per il "metodo" utilizzato per far valere i diritti della cittadinanza ...

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