La Società Civile in consiglio comunale ad Asti

Breve sintesi dai nostri "inviati" presenti in sala consigliare nella seduta di Martedì 21 Luglio 2009:
ImagePrembolo al consiglio in nome del diritto alla Casa:
Un gruppo di senza casa e alcuni degli occupanti degli alloggi di Via Malta si radunano e issano uno striscione sulla porta del comune: "I bambini hanno diritto ad una casa e ad una vita dignitosa”.
Alle ore 20 vi sarà un incontro urgente sull'interrogazione presentata  dai consiglieri Bosia e Pasta in merito all'emergenza abitativa: è, nella pratica, l'apertura della presenza della società civile in consiglio comunale ...

In ex sala consigliare salgono uomini, donne e bambini; un'ex sala consigliare popolata da una vera assemblea popolare e come tutte le assemblee popolari carica di vita.
Quella vita spesso trascurata o affidata al mercato, trattata spesso come semplici numeri e casi singoli.

Gli occupanti e volontari chiedono, oltre ad una moratoria degli sfratti e degli sgomberi delle occupazioni, di non trattare la questione occupazione come un caso di ordine pubblico ma anche un impegno per chi rischierà prossimamente un'emergenza abitativa, cioè le 26 decadenze degli alloggi-parcheggio dell'Agenzia Territoriale CASA.

Le attenzioni dell'assessore Verrua sono soprattutto rivolte all'associazione "Coordinamento Asti Est", che viene accusata di consigliare le occupazioni in modo da creare una guerra tra poveri.
Verrua afferma che non si possono compiere atti illegittimi ed elenca provvedimenti che sembrano destinare all'emergenza-casa moltissimi alloggi. Anche se a
nostro parere l'offerta di alloggi è pressochè nulla.

Si mantiene fermo sul non riaprire il tavolo delle emergenze; secondo lui luogo dove molti in passato hanno fatto i furbi, non curante del fatto che a vigilare sul tavolo delle emergenze ci fosse la prefettura.

Il dialogo si fa serrato e molte delle osservazioni non paiono rispondenti al vero: ovviamente le persone con alloggio in scadenza e gli occupanti raccontano le proprie storie, i volontari del Coordinamento Asti Est continuano a ribadire di non consigliare le occupazioni ma semplicemente di prendere atto e in carico la situazione delle famiglie e di denunciarne lo stato di emergenza.
Ribadiscono che occorre censire, accogliendo le domande di emergenza, la reale situazione delle emergenze in città, che occorre riaprire il tavolo delle
emergenze anche con un regolamento nuovo e richiedono di ridiscutere i casi di assegnazione a termine.
Ribadiscono all'assessore che occupare un alloggio non è una preclusione ad avere un alloggio popolare, citando la Legge Regionale; chiedono un impegno a
non spingere a soluzioni drastiche rispetto all'occupazione e sollecitano un tavolo per discutere complessivamente la situazione abitativa con le associazioni firmatarie della richiesta di incontro, la prefettura, l'Atc, la Caritas, ecc ....

Dopo più di un'ora di discussione, c'è l'impegno pubblico dell'assessore Verrua di convocare un tavolo. Intanto le associazioni per il diritto alla casa si ritroveranno il 27 di luglio alle ore 21 presso la Casa del Popolo in un'assemblea pubblica.
Si conclude così questa prima parte della società civile in consiglio comunale.


LA PRATICA NEVE NON ARRIVA IN CONSIGLIO E NEANCHE UNA SPIEGAZIONE
Parallelamente, nella sala consigliare tra il pubblico, ci sono una decina di persone, rappresentanti di diverse associazioni, che seguono il consiglio comunale,
che inizia con alcune interrogazioni e con una pratica - attesa - di variazione di bilancio che non arriva sui tavoli dei consiglieri. La pratica è legata al pagamento di circa 900.000 euro non sorretti da titolo formale (delibera).

Questi soldi sono legati a una tranche di pagamento degli interventi per l'emergenza neve, in pratica denari spesi dal Comune e mai ratificati da una discussione e in assenza di un formale “piano neve”, il cui appalto è fermo da più di un anno, perchè due imprese dell'ati che hanno partecipato non avevano i requisiti contributivi. Quindi la pratica neve, arrivando a luglio sui banchi del consiglio si è disciolta.... per il caldo afoso o, pare più probabile, per un parere negativo dei revisori dei conti.
L'opposizione chiede, come chiediamo anche noi comuni cittadini, come non si sia potuto leggere in consiglio comunale, alla presenza anche di pubblico, il
parere negativo sulla pratica. Il sindaco scivola ovviamente sulla pratica neve o meglio fa uno slalom e dice che la pratica è ferma per un aggiornamento.
Incredibile che i cittadini presenti, le associazioni e i consiglieri non abbiano potuto conoscere fino in fondo i dettagli della vicenda e il parere.

Si passa alla seconda pratica che, intitolata “indirizzi programmatici del settore energia”, risultava essere una pratica molto discutibile, in quanto andava ad indebolire, attraverso la cessione di un ramo aziendale dell'ASP uno dei settori di sviluppo dell'azienda stessa: l'energia (gas, teleriscalamento, elettricità e tecnologie).

Con un colpo di scena, tutta questa parte relativa alla creazione di una nuova società pubblica, con possibilità di essere poi privatizzata viene stravolta, la proposta della giunta comunale arriva sui banchi del consiglio falcidiata dagli stessi capigruppi di maggioranza per almeno il 70% di contenuto .... un primo contributo al risparmio energetico ? Oppure un dietrofront all'ultimo minuto dopo una situazione imbarazzante creata con Asp e la sua parte privata ?
Non è più presente nella delibera che viene votata la cessione del ramo aziendale dell'ASP. Rimane il teleriscaldamento ed il contratto tra Comune e Italgas da
rivedere, in quanto il Comune vuole riconsiderare il contratto attuale con l'Italgas stessa.

Quindi la proposta della giunta su indirizzo programmatico sull'energia cambia forma: ben poco rimane della delibera che a nostro parere era preoccupante in quanto andava ad indebolire un settore vitale dell'ASP, mettendo in forse molti contratti di lavoro dipendente. Anche su questa pratica pochissima trasparenza sulle motivazioni e sulla lettera che pare avere indotto un ripensamento.
Stupisce che su un settore fondamentale come l'energia, una già pasticciata ed ambigua proposta venga cancellata in corsa del 70%: altro che indirizzo
programmatico ! Rimangono i dubbi sul futuro del piano energetico dell'Asp, rimangono dubbi su quale necessità ci fosse di prevedere un passaggio di ramo d'azienda, rimangono i dubbi di quali interessi privati potessero aver spinto a proporre la prima stesura.
La delibera "energia" può essere visionata su:
http://www.astisocialforum.it/wp-content/uploads/2009/07/indirizzi_Energia_Comune_Asti.zip .

Come società civile aderiremo ad un dibattito promosso dalle associazioni e dai partiti della sinistra presso la casa del popolo il 29 luglio alle ore 21 sul futuro dell'ASP.

Crediamo importante che questa modalità di “presidio” del consiglio comunale possa diventare una prassi condivisa con più cittadini possibili, per perseguire il diritto alla partecipazione ed all'informazione che è parte sostanziale dell'amministrazione pubblica.

Prossimo appuntamento:
MARTEDI’ 28 LUGLIO 2009 alle ore 20,00.
Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 21 del Regolamento sul funzionamento degli Organi Collegiali, qualora la trattazione delle pratiche non si esaurisca nella prima seduta, i lavori continueranno nei giorni di:
MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2009 alle ore 20,00

ORDINE DEL GIORNO
SEDUTA PUBBLICA

          -  Comunicazioni del Sindaco

          -  Comunicazioni del Presidente del Consiglio

          -  Interrogazioni ed interpellanze

    -  Aurum et Purpura Spa e Laetitia Vini srl Patti Parasociali – Modifiche. (referente: Ass. Maurizio Lattanzio)

    -  P.E.C.L.I. denominato “Avidano Ida”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 16/07/2003 – Modifica dello schema di convenzione. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  Individuazione nuova area da assoggettare a Piano di Recupero ex art. 27 Legge 457/78 e adozione di Piano di Recupero denominato “Cascina Giulia” in Asti, Via Falletti. Proponenti: Cantieri Riuniti s.a.s (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  P.E.C.L.I. denominato “Cantone” per realizzazione di fabbricato residenziale unifamiliare, fraz. Sessant. Proponenti: Risso Silvano e Nonanta Daniela. Approvazione progetto e schema di convenzione. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  Atto tra il Comune di Asti e la Societa’ “Metanprogetti s.r.l.” per la cessione di un’area comunale a fronte di realizzazione di un nuovo parcheggio ad uso pubblico a servizio degli insediamenti produttivi (Zona di Piano Regolatore D.I.2.) in Asti, Corso Alessandria/Strada Cascina Cauda – Provvedimenti. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  P.R.G.C. vigente: strada di accesso al Castello di Bellangero – Correzione di errore materiale ai sensi del comma 8 lett. a) dell’art. 17 della L.R. 56/77 e s. m. ed i. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  P.R.G.C. vigente: modifica di limitata entità dell’area destinata a parcheggio a servizio del Cimitero di Castiglione ai sensi del comma 8 lett. b) dell’art. 17 della L.R. 56/77 e s. m. ed i. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  P.R.G.C. vigente area turistica ricettiva TR3.1 – Adeguamento del perimetro dell’area sottoposta a S.U.E. ai sensi del comma 8 lett. c) dell’art. 17 della L.R. 56/77 e s.m. ed i. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  Variante parziale 21 al P.R.G.C. di modifica parametri  pertinenze fabbricati residenziali in area agricola – Adozione progetto preliminare. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  Variante parziale 22 al P.R.G.C. di modifica della viabilità e dei servizi nel tratto viario compreso tra Via Cuneo e il cavalcavia Giolitti – Adozione progetto preliminare. (referente: Ass. Fabrizio Imerito)

    -  Mozione presentata da alcuni Consiglieri comunali di minoranza in merito al rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’A.S.P.

    -  Mozione presentata dai Consiglieri comunali del P.D. in merito alla “autocandidatura al termovalorizzatore”.

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