Presentato il programma dell'A.S.T.I. FEST, il Festival dell'Architettura Astigiano

Asti, città di transizione e città resiliente?

Il 19 aprile è stato presentato il programma dell'A.S.T.I. FEST - Festival dell'Architettura Astigiano che si svolgerà nei mesi di aprile e maggio.
L'Arch. Fabio Musso, Presidente dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Asti ha introdotto la conferenza stampa presentando il festival, la cui volontà è quella di mettere al centro il territorio e la città, individuando quali siano le opportunità, le risorse e le criticità, guardando alle azioni virtuose di altre realtà...

Il tema della terza edizione sarà la città di transizione: “Le città di transizione sono città che hanno intrapreso un percorso di resilienza” spiega l'Arch. Marco Pesce, referente della Commissione Cultura dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Asti “Vogliono aumentare la consapevolezza dei cittadini sui temi della sostenibilità, per preparare le comunità alla flessibilità richiesta dai cambiamenti in corso senza doverli subire. Noi affronteremo la tematica suddividendola in quattro ambiti principali: energia, mobilità, natura e risorse, le cui sessioni principali si svolgeranno sabato 18, domenica 19 e sabato 25 maggio.

L'Arch. Marco Giovanni Aimetti, Coordinatore Dipartimento Lavoro, Nuove Opportunità e Innovazione del Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C., è intervenuto sottolineando l'importanza di iniziative di questo genere, in quanto rappresentano esempi concreti del lavoro di rete fortemente voluto dal Consiglio Nazionale per la creazione di una rete sul territorio che parli di questi temi.
Nel continuare il suo discorso ha descritto la città con le parole del sindaco di Bogotà: “La città non è un problema, ma la città è la risoluzione dei problemi”. Frase significativa perché inverte il paradigma: la città deve essere intesa come luogo abitato, come insieme di situazioni sociali ed economiche i cui i problemi si possono risolvere.
In questa ottica, il ruolo dell'architettura e degli architetti è fondamentale perché sono coloro che creano spazi per vivere e l'Italia ha una peculiarità a livello mondiale, essendo il paese che meglio di tutti sa abitare i luoghi e non solo costruirli.

La resilienza deve essere riferita al sistema-paese che si deve adattare al cambiamento, non solo climatico, ma sociale perché l'Italia con le sue fragilità ha bisogno di un intervento urgente. A sottolineare questo aspetto ha fornito i dati dello studio ”Italia: un paese a tempo”, svolto in collaborazione con il CRESME (Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell'edilizia), presentato al Fuori Salone di Milano appena conclusosi. I dati sono allarmanti: 12,2 milioni di edifici residenziali obsoleti, 1,3 milioni di edifici a rischio alluvione, 550000 edifici sono a rischio frane, circa 3000 ponti di cui non si riesce ad individuare il gestore e a questo si  aggiunge il problema dell'abusivismo.
Dal punto di vista economico, aggregando i dati dell'indotto dell'edilizia, prima della crisi, questo rappresentava il 29% del PIL nazionale: per fare ripartire il sistema-paese è necessario affrontare il tema della resilienza delle città e del territorio con una politica seria per il settore, che ha un grande potenziale per il PIL nazionale e non può essere abbandonato a se stesso.

Che cosa fare?” chiede l'Arch. Aimetti “Un piano di azione nazionale sulla città e sui territori sostenibili, basato sullo sviluppo di collegamenti e infrastrutture, sull'inclusione sociale, che tenga conto della lotta ai cambiamenti climatici, della riduzione del consumo di suolo e della valorizzazione del territorio, con la partecipazione dei cittadini che devono essere al centro del piano di azione per il riuso e la riqualificazione, sia edilizia che economica e sociale.
Iniziative come quella dell'A.S.T.I FEST devono mobilitare l'opinione pubblica e sensibilizzare la popolazione per far capire che il paese è “un paese a tempo” ed è giunto il momento di affrontare e gestire il cambiamento in atto.

Gli eventi del festival sono di diversa natura e spaziano dalla presentazione di libri e agli storytelling, convegni più tecnici, mostre e camminate che hanno come scopo comune quello condividere idee ed esperienze.
L'A.S.T.I. FEST è un contenitore sempre aperto per nuovi temi e nuove discipline, un momento di riflessione condivisa con la nostra città, tutti i cittadini, le istituzioni, le scuole e le associazioni” continua l'Arch. Pesce “Dalla prima edizione, con gli occhi delle delegazioni giunte da diversi paesi europei, abbiamo imparato a cambiare punto di vista: quello che noi vivevamo come criticità, loro lo vedevano come risorse.”

Nella sua eterogeneità nel modo di affrontare gli argomenti, il festival ha più location per gli  eventi, per permettere di scoprire luoghi nascosti da conoscere e valorizzare e nell'ottica della collaborazione sul territorio è da sottolineare la sinergia con l'Ordine degli Architetti di Torino per l'evento del Forum sulla Sicurezza, l'intervento delle delegazioni delle città di Biberach e Valance, gemellate con il Comune di Asti e il progetto di mappatura dell'archeologia industriale astigiana in collaborazione con l'I.I.S. Artom e l'associazione InformAzioni.
Le sessioni di lavoro sono gratuite, aperte a tutti e permetteranno di acquisire crediti formativi per la formazione obbligatoria degli architetti e il programma completo sarà disponibile sul sito http://www.astifest.it.

Calendario degli eventi

venerdì 3 maggio
Convegno “Archeologia industriale: criticità o risorsa?”
Palazzo del Michelerio, corso Alfieri 381 – ore 17.00. Gli edifici industriali che si trovano sul territorio possono essere una risorsa e dare nuova linfa vitale alla città? Manuel Ramello, vice presidente AIPAI - Associazione Italiana per il Patrimonio Archelogico Industriale - ci aiuterà a trovare una risposta, spiegandoci cos'è l'archeologia industriale, qual è il suo significato architettonico, sociale ed economico, quali sono le connessioni con il sistema dei beni culturali ed ambientali e come fare a valorizzarli.
“Per capire l'importanza di questo patrimonio” spiega Marco Pesce, responsabile della Commissione Cultura dell'Ordine degli Architetti di Asti, “è necessario conoscerlo e individuarlo sul territorio: abbiamo quindi deciso di mappare i siti industriali della nostra città con strumenti open source come OpenStreetMap e Wikipedia. L'idea, sviluppata in collaborazione con l'associazione InFormAzionI, è di creare la mappa degli edifici, sempre implementabile e aggiornabile da chiunque sia interessato all'iniziativa, con la localizzazione geografica, la descrizione del sito e le immagini ad esso relative. Mostreremo un'anteprima con l'indicazione degli immobili individuati finora, per poi coinvolgere le scuole in modo da aggiungere informazioni utili, creare le schede di tutti gli edifici, far partecipare la cittadinanza e ottenere un quadro completo della situazione.”
I casi studio sono stati scelti in relazione al progetto “Industriamoci”, svolto dall'Istituto Artom e dall'Istituto Monti, a cui hanno partecipato gli studenti e gli insegnanti, che interverranno al convegno. Nell'occasione spiegheranno come sia nata l'esposizione permanente allestita nei locali della scuola, il cui scopo è quello di far conoscere la storia degli impianti industriali locali che hanno avuto un forte impatto sulla città.
La mappa, sempre aggiornata, sarà consultabile sul sito dell'Ordine degli Architetti, offrirà a tutti, professionisti, investitori, amministrazione pubblica e appassionati, un utile strumento di indagine sull'esistente. 


Inaugurazione mostra fotografica “Acciaio, sale e tabacchi”
Palazzo del Michelerio, corso Alfieri 381 – ore 19.00. La mostra, organizzata dall'Amministrazione Comunale di Tortona e da poco conclusasi a Palazzo Guidobono, racconta la storia del complesso industriale dell'area ALFA (acronimo dell'azienda Anonima Ligure Forniture Acciaio) e dei Capannoni del Sale progettati dall'ing. Pier Luigi Nervi. Un viaggio che, con le fotografie di Gianluca Giordano, le riprese video con drone di Massimiliano Dorigo e i disegni progettuali, regala un'esperienza il cui modello è esportabile anche nella nostra città.
La consapevolezza della qualità e dell'importanza del complesso ha fatto nascere il comitato “Capannoni del Sale”, costituito da cittadini e professionisti aventi l'obiettivo comune di promuovere iniziative volte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico del territorio.
Anche la città di Asti può cogliere questa opportunità osservando l'anima degli edifici industriali astigiani, immortalati negli scatti di Fabrizio Caltagirone e Renato Morra. 


giovedì 9 maggio
fuorifest
Storie di resilienza – Storytelling
“Raccontare l’autocostruzione: il Modulo ECO e l’ex fornace a Ghiare di Berceto” con Francesco Fulvi
FuoriLuogo, via E. Toti 18/20 - ore 18.00
Anteprima ore 12.00 presso I.I.S Giobert (evento riservato agli studenti).


giovedì 16 maggio
fuorifest
Storie di resilienza – Storytelling
“Un parco nel cielo: la High Line di NYC e le sue storie” con Enrico Lain
FuoriLuogo, via E. Toti 18/20 - ore 18.00
Anteprima ore 12.00 presso I.I.S Giobert (evento riservato agli studenti).


venerdì 17 maggio
Convegno “Biberach e Valance: città in trasformazione” (3 CFP*)
Ordine Architetti P.P.C. di Asti, piazza Goria 1 – ore 10.00-13.00

Convegno “I cambiamenti climatici e la gestione delle emergenze: verso una città resiliente” (3 CFP*)
Ordine Architetti P.P.C. di Asti, piazza Goria 1 – ore 14.30-18.30.


sabato 18 maggio
Sessione di lavoro 1 – Convegno “Comunità urbane resilienti” (3 CFP*)
Diavolo Rosso, Piazza San Martino 4 – ore 10.00-13.00
Sessione di lavoro 2 – Convegno “Energia” (3 CFP*)
Diavolo Rosso, Piazza San Martino 4 – ore 15.00-18.00.


domenica 19 maggio
Sessione di lavoro 1 – Convegno “Mobilità” (3 CFP*)
Diavolo Rosso, Piazza San Martino 4 – ore 10.00-13.00.


giovedì 23 maggio
fuorifest
Storie di resilienza – Storytelling
“Arte pubblica nelle strade di Torino” con Marzia Bolle
FuoriLuogo, via E. Toti 18/20 - ore 18.00
Anteprima ore 12.00 presso I.I.S Giobert (evento riservato agli studenti).


sabato 25 maggio
Sessione di lavoro 1 – Convegno “Natura” (3 CFP*)
Diavolo Rosso, Piazza San Martino 4 – ore 10.00-13.00
Sessione di lavoro 2 – Convegno “Risorse” (3 CFP*)
Diavolo Rosso, Piazza San Martino 4 – ore 15.00-18.00.


giovedì 30 maggio
fuorifest
Storie di resilienza – Storytelling
“Architettura come scambio di saperi: costruire e cooperare in Haiti” con Annalisa Mosetto e Valeria Cottino – ASF Piemonte
FuoriLuogo, via E. Toti 18/20 - ore 18.00
Anteprima ore 12.00 presso I.I.S Giobert (evento riservato agli studenti).


martedì 11 giugno
Convegno “Resilienza ai confini del mondo”
Ordine Architetti P.P.C. di Asti, piazza Goria 1 – ore 21.00.


data da definirsi
Evento di chiusura e consegna del premio “Fabrizio Gagliardi”
Ordine Architetti P.P.C. di Asti, piazza Goria 1 – ore 21.00.

(* ciascuna sessione di lavoro dà diritto a 3 CFP per gli architetti)


Eventi collaterali

dal 12 marzo al 14 giugno
Open call artistica “provocAZIONI2: Asti città resilente?”.

venerdì 19 aprile, giovedì 25 aprile e venerdì 26 aprile
Architetture corporee – Workshop di danza e ricerca del movimento.

domenica 5 maggio
Camminata urbana “Spazi di resilienza”
Partenza da Piazza San Secondo – ore 15.00 per andare alla scoperta della città e dei suoi spazi resilienti. Si arriverà a Palazzo Guglielminetti, in via Calosso 5, che da ex residenza privata dello scenografo Eugenio Guglieminetti, oggi è sede della casa editrice Letteratura Alternativa Edizioni, conservando i tratti caratteristici di un'altra epoca. (Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

data da definirsi (era prevista il 14 aprile, ma causa maltempo è stata posticipata)
Camminata urbana “Frammenti di Archeologia Industriale”
Partenza da Piazza Leonardo Da Vinci – ore 15.00.

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