Una marcia pacifica per dire sì al completamento della Asti-Cuneo

Sabato 19 settembre, alle ore 9, è in programma una passeggiata al moncone di Cherasco, con ritrovo presso il ristorante "Le due lanterne" di Verduno (borgata Molino 15).
Una marcia pacifica per dire sì al completamento della Asti-Cuneo, con il più basso impatto ambientale possibile. Sì alla superstrada senza pedaggio. Sì al tunnel ad una canna...

L’accordo firmato tra il Governo e Gavio, quasi definitivamente approvato, ci fa vedere la luce in fondo al tunnel: tra 5 anni avremo l’Asti - Cuneo completata, ma a quali condizioni?

Il territorio deve essere coinvolto e deve essere ascoltato. Alla politica locale basta che si completi l’opera, poco importa come, mentre a noi, rappresentanti della società civile, non basta la luce in fondo al tunnel, vogliamo il tunnel, vogliamo la superstrada che è più leggera e gratuita e vogliamo le opere complementari per snellire il traffico dell’intera area e favorire l’accesso al nuovo ospedale Alba-Bra.

Ci turiamo il naso sui tanti soldi dati a Gavio, ma pretendiamo che i 9 km di strada mancanti si realizzino con il minimo impatto ambientale e nessuna gabella venga introdotta ai malati che dovranno recarsi all’ospedale.
La strada del tratto esterno tra il moncone di Cherasco e Verduno originata da Gavio ha un iter progettuale ancora lungo: noi vogliamo esprimere le nostre valutazioni e proporre il tunnel a una canna che é compatibile con i costi e con l’ambiente.

Recenti trincee effettuate dalla concessionaria lungo il tracciato "Gavigeno", hanno segnalato la presenza di 3 tombe romane a un metro di profondità, chissà cosa potremo scoprire completando i saggi e i carotaggi. Invece gli scavi, le trincee e i carotaggi effettuati in passato lungo il percorso del tunnel, non avevano segnalato presenze archeologiche. Continueremo ad indagare ed approfondire il tema con gli uffici preposti.

Vi aspettiamo numerosi alla “Camminata lungo la via Gavigena”: sabato 19 settembre, ore 9.

Percorreremo insieme la collina fino al moncone, toccheremo con mano la bellezza di un’area ancora incontaminata, ricca di zone boschive intervallate da noccioleti, prati di trifoglio e di erba medica.
Cammineremo distanziati a fianco di un bellissimo bosco di cerri, una rarità per le nostre zone e lungo il fiume tra salici e querce. Vedremo un panorama che verrà irrimediabilmente compromesso, se Gavio verrà lasciato libero di fare i suoi comodi. Vi faremo vedere dove Gavio intende realizzare i suoi “impalcati” (non sono altro che dei viadotti), che dice saranno a basso impatto e mascherati dalla collina, ma toccherete con mano che non é possibile, che non è vero, che non sarà così. Lungo il percorso vi racconteremo fatti e misfatti di questa incompiuta, vi dimostreremo che si può completare l’opera con il minimo impatto ambientale, vi faremo vedere i diversi scenari ipotizzati ed infine pranzeremo al sacco presso il moncone che ci concilia con la depressione: mangeremo nel favoloso prato a erba medica di Majo Bursio, in compagnia degli spiriti antenati lì sepolti.

La nostra battaglia é la battaglia di tutto il territorio che vuole l’opera finita, assolutamente, ma fatta per bene.
Ciò é possibile con gli stessi soldi e negli stessi tempi stabiliti, senza creare nuovi viadotti, con il minimo consumo di suolo, realizzando la superstrada gratuita.

La marcia è organizzata dall’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero con il supporto del Comitato SI,SI,SI, Fiumanità, Casa Rotta, Friday For Future, Forum Salviamo il Paesaggio.

La marcia, che durerà circa due ore, è adatta anche ai bambini; è consigliato indossare scarpe e portarsi pranzo al sacco.

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