Cosa faresti se la tua casa andasse a fuoco?

A cura di APS MiCò.

Si invita la cittadinanza a scoprire la nuova installazione artistica montata in Piazzale Libertà, posizionata tra la fontana del faro e la stazione ferroviaria, sull’erba della rotonda. Il titolo è Focolare: simboleggia gli spostamenti delle persone interconnessi all'aumento della temperatura e del cambiamento climatico del pianeta. La struttura in legno, che sorregge il plexiglass, riporta i colori delle Warming Stripes: "letteralmente bande di riscaldamento" rappresentazioni grafiche delle variazioni di temperatura misurate in diversi paesi del mondo negli ultimi 100 anni...

Attraverso il coordinamento dell’associazione MiCò, l’opera è stata realizzata dal Collettivo Franco di Bologna e ideata dai giovani del progetto CLI.MI di Cuneo, che insieme ad altri gruppi di Biella, Torino e Senegal si sono formati sul tema in questione attraverso interventi di specialisti e hanno vissuto un percorso di attivazione cittadina col fine di realizzare occasioni per permettere alla cittadinanza di riflettere sul tema del cambiamento climatico e dei fenomeni migratori ad esso correlati. Nel mese di settembre avevano già proposto ai e alle cuneesi di partecipare ad un pomeriggio sportivo, interculturale e partecipato alla Casa del Quartiere Donatello.

Il testo presente sull’installazione artistica è il seguente:

FOCOLARE:
Cosa faresti se la tua casa andasse a fuoco?
Noi scapperemmo.
Senza troppo pensarci, cercheremmo rifugio in un posto sicuro.
Questa immagine immediata rende tutto più semplice. Ma la crisi climatica non è una casa che va a fuoco all'improvviso, è un processo lungo e graduale, ora sicuramente più visibile e accelerato, ma facile da negare o ignorare.
Soprattutto da quella parte di mondo che ha responsabilità su questa crisi che colpisce prima di tutto quell'altra parte di mondo, prima colonizzata, poi saccheggiata, consumata e abbandonata.

Il focolare è diventato un luogo invivibile, da cui fuggire. Il rifugio non è poi così sicuro.

Focolare è un' installazione inserita nelle azioni di CLI.MI - Giovani e Migrazioni Climatiche, un progetto finanziato all'interno del programma Mindchangers (UE) dalla Regione Piemonte e COP (Consorzio delle ONG Piemontesi).
Il capofila del progetto è il CISV di Torino, sul territorio di Biella il partner è la Coop. Maria Cecilia. L'ente di riferimento per il cuneese è invece MiCò APS.
Il gruppo cuneese è composto da: Nicola Miraglio, Sara Oggero, Caterina Peano, Valentina Pitruzzella, Ada Tira e Flavio Virtuoso.
Hanno coordinato il gruppo: Elisa Dalmasso e Giulia Marro.

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