Mercoledì 13 agosto, dalle ore 11 alle ore 12 – Portici del Palazzo della Provincia di Asti.
Il Circolo SEquS – Sostenibilità Equità Solidarietà di Asti, promotore dell’iniziativa, annuncia l’organizzazione di un sit-in di protesta contro l’ordinanza emanata dal Presidente della Provincia e Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che prevede l’abbattimento dei piccioni in città con metodi cruenti: gabbie-trappola, uccisione mediante rottura delle vertebre cervicali e, in periferia, la possibilità per i titolari di porto d’armi di sparare a vista.
L’ordinanza – adottata senza alcun piano preventivo di contenimento non cruento e senza il coinvolgimento di esperti e associazioni – rappresenta una scelta violenta, inefficace e priva di basi scientifiche, in contrasto con le buone pratiche già applicate in molte città italiane ed europee.
Grazie al tam-tam mediatico e alla mobilitazione sui social, diverse realtà associative hanno già aderito al presidio, unendosi alla voce di SEquS:
• LEAL – NO Vivisezione
• UNA – Uomini Natura Animali
• Cuneo VEG
• Pro Natura Alessandria
• LAV Piemonte
• LeIDAA Lega italiana difesa animali ambiente
• Associazione difesa Felini
• L.I.D.A. Asti
• Carrots Power
• Piccioni Paralimpici Piemonte
• Progetto svuota canili
• Apollo e Daphne al giardino degli Dei
• Partito Animalista Italiano
Queste associazioni, insieme a cittadini e cittadine, chiedono l’immediato ritiro dell’ordinanza e l’apertura di un tavolo tecnico per l’adozione di metodi etici ed ecologici di gestione della popolazione di colombi, come il mangime sterilizzante, il controllo dei nidi e sistemi di dissuasione non cruenti.
Non possiamo accettare che la prima e unica risposta istituzionale a un problema urbano siano le armi. La nostra città merita soluzioni intelligenti e rispettose, non una mattanza...