Sabato 6 settembre dalle 16 alle 17 in via Maestra ad Alba, in unione e solidarietà con le tante donne e uomini che stanno dando vita a iniziative dal basso per porre termine all’assedio e al genocidio a Gaza, denunciando violenza e complicità dei pre-potenti del mondo.
Un caldo invito a partecipare dalle “donne in nero contro la guerra” – gruppo di Alba.
L’assedio di Gaza è un crimine e il massacro in corso è un genocidio.
L’attacco criminale del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas, non può giustificare la vendetta disumana del governo israeliano.
VOGLIAMO CHE LE ISTITUZIONI NAZIONALI ED EUROPEE ROMPANO IL SILENZIO E OGNI COMPLICITÀ.
FERMATE ISRAELE !
Non bastano solo parole. Vogliamo che siano prese immediate iniziative concrete:
il riconoscimento da parte dell’Italia dello Stato di Palestina
la sospensione della cooperazione militare, e dell’acquisto e vendita di armamenti con Israele
il rispetto e l’applicazione delle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia e della Corte Penale Internazionale verso i responsabili di crimini di guerra e crimini contro l’umanità̀
l’opposizione ad ogni piano di deportazione dei/delle Palestinesi fuori dalla loro terra e alla folle idea di fare della Striscia una località turistica per ricchi
la richiesta del ritiro dell’esercito israeliano da tutti i territori palestinesi di Gaza e Cisgiordania.
la richiesta all’ONU di attivare una forza di interposizione, a garanzia dell'accesso umanitario e del “cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza.
il sostegno di tutti coloro che in Israele, in Palestina, e anche in Ucraina, in Russia, e ovunque nel mondo si rifiutano di collaborare alla guerra e costruiscono dal basso le basi per la convivenza nella giustizia.