Giornata Provinciale del Ringraziamento Coldiretti Asti domenica 1° dicembre, con la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale e pranzo sociale a Castagnole Lanze. Una ricorrenza che, nel Giorno del Signore, torna ad essere occasione di riflessioni, bilanci e riconoscenza, malgrado tutto.
Parlare di “ringraziamento” di questi tempi, infatti, quando gli effetti dei cambiamenti climatici e il moltiplicarsi fauna selvatica riservano annate avverse, gravando pesantemente, talvolta, irrimediabilmente sulle campagne e sulle economie; quando vengono meno le tutele internazionali in termini di sicurezza alimentare, lasciando che la concorrenza sleale, il fake made in Italy e il cibo sintetico prendano il sopravvento; quando la politica non sempre riconosce il lavoro degli agricoltori; quindi, quando gli stimoli scemano e lo sconforto cresce, può diventare davvero difficile e, al contempo, può sfuggirne il senso.
Eppure, nonostante tutto, gli agricoltori sanno essere perseveranti e riconoscenti, riponendo nella speranza, non illusionistica e utopica, ma fondata sulla concretezza del reale, la forza e la capacità di resilienza, resistenza e trasformazione.
“Siamo ben consapevoli del valore del lavoro dei nostri agricoltori, fatto di cura, di fatica e di dedizione” afferma la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Un impegno prezioso che concorre alla migliore immagine del bel paesaggio che ci circonda e di cui gli agricoltori, in primis, ne sono gli architetti e i custodi. Essere agricoltori significa, infatti, prendersi a cuore il territorio, manutenerlo, conservarlo e amarlo, evitando incolti e spopolamento. Essere agricoltori significa conoscere il sacrificio e l’imprevedibilità delle stagioni, che scandiscono giornate senza tempo. Essere agricoltori significa coltivare la vita, producendo cibo buono, sano ed etico. Essere agricoltori significa concorrere alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. E di questo, ve ne saremo sempre riconoscenti, così come ognuno di voi saprà essere riconoscente per la bellezza della vita che si rigenera stagione dopo stagione”.
“Che questa giornata, dunque, torni per tutti noi ad essere preziosa occasione di riflessione sul grande dono del Creato e sulla responsabilità comune nel preservarlo, anche e soprattutto, per le generazioni che verranno” conclude il Direttore Coldiretti Asti Giovanni Rosso. “Grazie agli agricoltori e alla Coldiretti, sempre in prima linea per tutelare settore, lavoro e diritti, tutti insieme, domenica 1° dicembre, torneremo a rinnovare riconoscenza alla vita, al lavoro e ai frutti di questa terra, di cui gli agricoltori stessi ne sono gli artefici per eccellenza”.
Questo il programma della giornata:
ore 9,30 ritrovo dei partecipanti e colazione contadina;
ore 10 ricevimento autorità;
ore 10,30 Santa Messa nella Cattedrale di Santa Maria Assunta presieduta da S.E. il Vescovo della Diocesi di Asti Monsignor Marco Prastaro e concelebrata da don Francesco Secco;
ore 12 benedizione dei mezzi agricoli;
ore 13 conviviale alla Locanda Roma di Castagnole delle Lanze.