Venerdì 7 marzo alle ore 21, presso l’Associazione Alec (via Vittorio Emanuele II, 30) si terrà la conferenza del Prof. Valter Boggione dal titolo “Partigiano è parola assoluta?” - La definizione di partigiano nella narrativa resistenziale e in Fenoglio.
Il Prof. Boggione spiega: “Siamo talmente abituati ad associare il nome di Fenoglio alla qualifica di partigiano che quasi non ci facciamo più caso. Eppure, le parole, soprattutto quando fortemente connotate ideologicamente, come “partigiano”, non sono mai neutrali e richiedono grande attenzione.”
Durante la conferenza, il Prof. Boggione accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso la storia della parola partigiano, dalla sua prima comparsa in Italia al suo utilizzo nella narrativa del dopoguerra. Da Vittorini a Pavese, da Viganò a Calvino, da Chiodi a Quarantotti Gambini, fino a Meneghello: un percorso che aiuterà a comprendere come mai Fenoglio abbia fatto di questo termine una vera e propria bandiera della sua esperienza umana e letteraria.
“Alla luce di questo percorso” - prosegue Boggione - “affronteremo il celebre passaggio del secondo capitolo della prima redazione del Partigiano Johnny, in cui Leonardo Cocito afferma che “partigiano è parola assoluta, rigettante ogni gradualità”. Un passaggio di straordinaria bellezza e giustamente celebre, che però non va inteso come l’incondizionato punto di vista del narratore. Fenoglio, infatti, raramente si abbandona all’entusiasmo dell’autoaffermazione, ma combina in un impasto originalissimo canto e controcanto.”
Interverrà il Prof. Adolfo Ricca, docente presso il Liceo Classico G. Govone di Alba.
L’ingresso è libero.
Valter Boggione è professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Torino. Membro della giuria del Premio Internazionale Lattes Grinzane sin dalla sua istituzione, è stato membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRC, presidente della Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti e vicedirettore del Centro Studi Gozzano-Pavese.
Le sue pubblicazioni spaziano da Dante al Novecento. Tra i suoi lavori si segnalano l’edizione commentata delle Poesie e tragedie di Manzoni nei Classici UTET, La sfortuna in favore (su Fenoglio, Marsilio 2011), Il tempo della tirannide (su Alfieri, FrancoAngeli 2012) e Le parole amorose (su Machiavelli, Marsilio 2016). Ha curato edizioni di autori come Leporeo, Dotti, Vallini, Lattes, Barberi Squarotti, Artuffo, Pavese e Arpino.
Si è inoltre occupato di storia della lingua, curando il Dizionario storico del lessico erotico italiano (Longanesi, UTET, Garzanti, TEA) e il Dizionario dei proverbi (UTET, Garzanti, UTET Libreria). Ha risposto a quesiti di linguistica sulla rivista Specchio de La Stampa.