Prossimi appuntamenti di marzo promossi da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. di San Damiano d’Asti, Museo Arti e Mestieri di un Tempo con Comune e Parrocchie di Cisterna d'Asti, Gruppo di Studi Ebraici di Torino, Anpi, Associazione "Franco Casetta", Israt, Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio, Libreria "Il Pellicano" e Aimc di Asti.
Tutti gli incontri sono gratuiti e aperti a tutte le persone interessate e validi per l'aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado.
Sabato 8 marzo, dalle ore 9,30 a Cisterna d'Asti
- Commemorazione dell'80° anniversario della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero.
"Hope lives on - la speranza continua a vivere 8 - 9 - 22 marzo 2025".
- ORE 16 - Castello di Cisterna d'Asti
PRESENTAZIONE DEL VIDEO "CISTERNA POPOLAZIONE E PARTIGIANI. LA BATTAGLIA DELLA NOSTRA GENTE" A CURA DI LAURA MO E MARIO BENOTTO.
Domenica 9 marzo, ore 16 - Castello di Cisterna d'Asti
Presentazione del progetto "Ancora sulle tracce del Maggiore Hope".
Interventi di: Mario Renosio, Enrico Rivella, Luca Sibona e Luca Anibaldi.
Dalle Langhe al Roero, lungo la Valle Belbo fino all'Oltre Tanaro, per seguire dopo 80 anni la missione degli Alleati paracadutati il 4 febbraio 1945, con l'obiettivo di raggiungere Cisterna d'Asti e Milano per supportare la liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo.
Giovedì 13 marzo, ore 18 (VIDEOCONFERENZA)
Aspettando l’80esimo anniversario della Liberazione.
Ricordando i partigiani Franco Casetta e Giacomo “Rino” Rossino nell’ 80° anniversario della morte.
“Saper dire NO. La resistenza (nella scuola) oggi" Videosofia con Alberto Banaudi.
Ci sono momenti nella vita di un uomo in cui occorre "saper dire di no", soprattutto se ciò che ti viene chiesto ripugna alla tua coscienza e ai valori cui ti sei sempre ispirato.
Oggi in che modo siamo chiamati a resistere?
ALBERTO BANAUDI: laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Torino e quella in Filosofia presso l’Università di Genova. È professore di storia e filosofia al liceo scientifico “Nicola Pellati” di Nizza Monferrato e di letterature classiche all’Utea. Oltre ad insegnare, si dedica alla ricerca filosofica.
Mercoledì 19 marzo, ore 18 (VIDEOCONFERENZA)
Gabriele Segre presenta “La cultura della convivenza. Di cosa parliamo quando parliamo di politica".
Ne discute con Nicoletta Fasano.
Quando due gruppi umani vengono in contatto tra loro, ognuno con la propria specificità, la nostra specie dimostra di poter esprimere grande aggressività, ma talvolta anche cooperazione. In tempi di crisi – come quello, acuto, che stiamo vivendo ora – tende a prevalere la prima, ma non è un destino ineluttabile.
La domanda fondamentale da cui muove Gabriele Segre in questo libro è «Come possiamo convivere preservando le nostre identità?» Si tratta della domanda più genuinamente «politica» che si possa porre. Perché quando due società si trovano a fronteggiarsi – ed è fatale che in un mondo sovraffollato ciò avvenga spesso –, ognuna di loro sente che nel confronto con l'altra mette in gioco qualcosa di profondo e irrinunciabile: la propria «identità», fatta di lingua, religione, mitologia, aspirazioni, costumi e storia condivisa. Gli «altri» vengono allora percepiti come una minaccia; «loro» potranno essere accettati solo se diventeranno come «noi», cioè se smetteranno di essere sé stessi. Ma proprio qui sta il punto e la sfida della Convivenza: riuscire a cooperare pacificamente senza rinunciare, ciascuno, alle proprie plurime e mutevoli identità. Utopia? Non proprio, secondo Segre. La cultura della Convivenza in poche pagine porta nel dibattito un che di fresco, di «ritorno ai fondamenti», che forse è proprio quello di cui abbiamo più bisogno in un momento di sbandamento globale come quello che stiamo vivendo.
Prefazione di Luciano Canfora.
GABRIELE SEGRE: direttore della Fondazione Vittorio Dan Segre, è esperto di temi di identità e convivenza. Specializzato in Politiche pubbliche e Leadership, ha studiato all’Università di Singapore, alla Columbia University di New York e all’Università Cattolica di Milano. Ha lavorato per anni per le Nazioni Unite occupandosi di temi di leadership e riforma dell’organizzazione. Collabora con diverse testate, tra cui La Stampa, Il Sole 24 Ore e tiene una rubrica settimanale su Domani. È l’autore di “La cultura della convivenza. Di cosa parliamo quando parliamo di politica” (2024).
NICOLETTA FASANO: storica, ricercatrice, direttrice dell’Istituto per la Storia della Resistenza e nella Società Contemporanea in Provincia di Asti.
Sabato 22 marzo, ore 21 - TEATRINO "BEPPE OLIVETTI" DI CISTERNA D'ASTI
"Ribelli per amore. La storia della famiglia Bellero di San Damiano d'Asti" di Giovanna Morone con gli Arzigh:
Monica Veglio - voce, Giovanni Fontana - chitarra e basso, Ferruccio Veglio - voce e sax soprano.
Letture a cura dei ragazzi del liceo scientifico "Leonardo Cocito" di Alba.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0141979021.