La Fashion Revolution Week è la campagna annuale che riunisce il più grande movimento di attivismo nella moda al mondo, per una settimana di azione per denunciare e per creare alternative. Fari nuovamente puntati sulle filiere tessili e sulla loro scarsa trasparenza.
Il 24 aprile del 2013 crolla l'edificio 'Rana Plaza' in Bangladesh, sede di diverse fabbriche del tessile che lavorano per i più grandi marchi della moda mondiale. Si conteranno 1100 morti, scoperchiando una pentola fatta di sfruttamento e di condizioni di lavoro pessime al servizio della fast fashion.
Da allora ogni anno in oltre 80 paesi si rilancia la Fashion Revolution Week: per ricordare, per denunciare e per dare spazio alle filiere tessili virtuose.
Anche ad Asti, ogni anno, viene riproposta alla Bottega Altromercato di via Cavour 83 quest'iniziativa dal respiro mondiale.
Quest'anno - dal 22 al 27 aprile - verrà dedicata una settimana per informare sul mondo della moda, sul suo impatto su lavoratori e ambiente; per proporre l'alternativa di un tessile rispettoso dei produttori, dei lavoratori e del nostro pianeta.
Perchè un'alternativa esiste ed è praticabile.
https://www.fashionrevolution.org/ è il sito per seguire tutti gli eventi a livello mondiale, tutte le proposte per agire concretamente al cambiamento.
Ad Asti sabato 26 aprile alle ore 17.00 alla bottega di via Cavour 83 un incontro aperto a tutti dal tema di approfondimento: 'Dal crollo di Rana Plaza alle filiere di Commercio Giusto. I progetti realizzati, le problematiche e le propettive della Moda Etica'.
Parteciperanno:
- Carmine Bagnato, di Asti Slow Fashion
- Paolo Destefanis, presidente della Coop. Sociale 'Mondo Nuovo' di Torino che gestisce Botteghe Altromercato con Moda Etica.