La storiconferenza "Cristalli di umanite. Carbone, petrolio e diamante: vite bruciate" sarà rappresentata venerdì 29 agosto, ore 21.30, in collaborazione con il MAGMAX, Museo di mineralogia di Asti, al Circolo Acli Foyer delle Famiglie di Asti nell'ambito della rassegna "Senza perdere la tenerezza", quinta edizione, realizzata con il 5xmille Acli 2023.
La Storiconferenza è liberamente tratta dal racconto “Cristalli di Umanite”, scritto da Massimo Umberto Tomalino nel 2013. Il libro si sviluppa come una cronaca di viaggio, concentrato in una notte, attraverso la storia della Terra e dell’umanità che vede i protagonisti, i minerali umanizzati Diamante e Grafite, incontrare vari personaggi, minerali e umani. Non è esistito progresso umano senza l’interazione continua tra esseri umani e prodotti del regno minerale. Le specie mineralogiche (umanizzate) e gli umani, che hanno fondato le loro conquiste scientifiche e tecnologiche sui minerali, costituiscono la trama e al contempo la scenografia del racconto. Parte integrante del romanzo è una serie di tavole, realizzate dall’artista torinese Alberto Rava, che riproducono alcuni di questi personaggi in compagnia di Diamante e Grafite e rendono visivamente esplicita l’idea originale, contenuta nel titolo, di una mineralogia umanizzata, basata sull’esistenza di un’unica essenza “vitale” (= vita + minerale), metaforica specie minerale, denominata “Umanite”, principalmente costituita dall’elemento chimico Carbonio, non a caso componente dei due minerali protagonisti e del corpo umano. I personaggi del racconto, illustrati nella loro forma mineralogica umanizzata, sono espressioni della stessa sostanza primordiale (Umanite) declinata nei suoi vari poliformi cristallini.
La Storiconferenza ha come obiettivo fondamentale stimolare il pubblico a cogliere l’importanza della relazione tra la società umana e le risorse minerarie, attraverso un necessario percorso di conoscenza delle Scienze della Terra. La storia inizia con il desiderio dei due minerali di conoscere la loro origine e natura per capire su quali fondamenti poggiano le differenze tra loro. Il viaggio di avventura attraverso il tempo (dalla formazione della crosta terrestre a oggi) e lo spazio (tutto il mondo) soddisfa la loro curiosità e li rende consci del loro ruolo fondamentale nella storia umana e nel suo progresso. Raggiungendo una conoscenza molto più estesa del previsto, Diamante e Grafite scoprono di aver perduto tragicamente non solo la propria libertà di espressioni della Natura, brutalmente schiavizzate dagli umani ma anche la libertà di non sapere e quindi la libertà inconsapevole di esistere ignari dello sfruttamento perpetrabile fino alla propria estinzione.
La Storiconferenza alterna parti narrate a dialoghi tra i protagonisti (Diamante e Grafite) e tre minerali da loro incontrati durante il viaggio (Carbone, Petrolio, Oro). Il prologo e l’epilogo, secondo lo schema del racconto ciclico che inizia in un luogo e nel medesimo si conclude, sono ambientati in uno studio grafico, dove la giovane artista, inizialmente in profonda crisi d’ispirazione, troverà la nuova verve creativa grazie all’incanto suscitato nel rendersi conto della meravigliosa natura cristallina del diamante che adorna l’anello al suo dito. L’intreccio tra la meraviglia della conoscenza e la passione del sentimento artistico mitigano la tragica consapevolezza di aver perso la libertà della propria espressione, minerale e umana, entrambi aspetti di una stessa Natura, entrambi cristalli di Umanite.
Scritto e interpretato da Francesca Busa e Massimo Umberto Tomalino, è una produzione de Compagnia della Torre del Teatro Trincotto, in collaborazione con Museo e Associazione MAGMAX (Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e Cristallografia).
FRANCESCA BUSA (Borgosesia, 1978). Moglie di Massimo Umberto Tomalino, è farmacista e nutrizionista ma fin da bambina appassionata di scienze naturali, archeologia e speleologia. In particolare, sviluppa il suo interesse per la mineralogia, anche lavorando gratuitamente per un anno presso la sezione mineralogica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. L’incontro con Massimo Umberto in ambienti mineralogici, la portano a condividere con lui la passione collezionistica e a realizzare il progetto MAGMAX.
All’interno del museo MAGMAX, Francesca è curatrice delle collezioni mineralogiche e nell’Associazione MAGMAX svolge il ruolo di responsabile della comunicazione e didattica.
MASSIMO UMBERTO TOMALINO (Acqui Terme, 1957). Dall’età di 11 anni, inizia la grande passione per la mineralogia. Dopo aver conseguito la laurea in Chimica all’Università di Torino e il dottorato di ricerca al Politecnico di Torino, Massimo Umberto intraprende la carriera di chimico industriale che lo porta a trascorrere una ventina d’anni in giro per il mondo. Nonostante residenze temporanee a Barcellona, Parigi e Londra, insegna chimica al Politecnico di Torino, sia presso la sede centrale di Torino che nella sede di Tashkent in Uzbekistan. L’intensa vita professionale e accademica a livello internazionale contribuiscono ad espandere la collezione di minerali a tutte le branche del collezionismo mineralogico-minerario.
Divulgatore appassionato e autore di vari libri di mineralogia e di chimica, Massimo Umberto realizza il sogno con Francesca di creare, nel 2021, il MAGMAX, di cui è Direttore, e, nel 2022, l’Associazione MAGMAX, della quale è Presidente.