TREISO: Gli occhiali di Gandhi

Calendario
Altritasti
Data
Sab 15 Ott 2022 10:30 - 23:00

Descrizione

Sabato 15 Ottobre, Ingresso libero.

Una giornata di giochi, incontri, seminari, proiezioni e musica per imparare a fare la pace

Il Centro Studi Sereno Regis, attivo da 40 anni nella educazione alla pace e alla nonviolenza, propone una giornata di animazione sociale in collaborazione con il Comune di Treiso.

La finalità è offrire alla popolazione residente e ai turisti della zona l’occasione di riflettere, in modo stimolante, sui temi della pace. Tre workshop, un documentario e un concerto per passare una giornata intensa e ricca di spunti di riflessione.

Programma:

Mattina, ore 10.30 | sala multimediale della parrocchia, piazza Leopoldo Baracco
Dimmelo con… a cura di Rita Vittori.

Sappiamo come comunicare? Ogni frase assume una connotazione diversa a seconda del tono, dei gesti e del contesto in cui viene detta. Possiamo divertirci con le parole?

Certo: lo proveremo in questo laboratorio. Partiremo da brevissime conversazioni tratte da “Un anno con Lloyd” di Simone Tempia per sbizzarrirci con la comunicazione verbale e nonverbale e dare vita agli stessi testi ispirandoci ai vari generi filmici: drammatico, horror, sentimentale, poliziesco, di guerra.

Ci divertiremo a tradurre le stesse conversazioni tramutandole in scene ispirate ai diversi generi: per comprendere meglio le tecniche di comunicazione in cui ogni giorno siamo immersi.

Pomeriggio, ore 14.30 | sala multimediale della parrocchia, piazza Leopoldo Baracco
L’ABC della nonviolenza, a cura di Giorgio Barazza.

Un percorso di alfabetizzazione dalle sue fondamenta all’azione per il cambiamento. Un laboratorio sulla nonviolenza: perché ci sperimenteremo in una situazione protetta in cui possiamo lasciarci andare senza timore di giudizio. Faremo attività coinvolgendo il corpo, le emozioni e la testa. L’apprendimento passerà attraverso quello che sentiremo durante la sperimentazione.

Un laboratorio sulla nonviolenza perché la pace si pensa come opposta alla guerra, ma in mezzo c’è una parola che non viene mai citata, conflitto. La pace viene vissuta come assenza di conflitto per cui il conflitto viene evitato. La guerra è una elaborazione distruttiva del conflitto. Il conflitto può essere trasformato attraverso una elaborazione sana, che porta alla convivenza, forse faticosa, tra diversi, anche molto lontani. Si tratta di imparare a saper stare e a sostare nel conflitto.

Pomeriggio, ore 15.30 | Centro Culturale Don G. Flori, piazza Leopoldo Baracco
Il mio miglior nemico, a cura di Dario Cambiano.

Un laboratorio basato su decine di sequenze filmiche, per parlare della potenza del cinema, di quanto la “pellicola” sia sottile e lasci passare contenuti e valori. Un incontro per scoprire come la nostra idea di nemico sia condizionata dalla società. Come possiamo fare la pace? Imparando a guardare con “gli occhiali di Gandhi”…

Pomeriggio, ore 18.30 | Centro Culturale Don G. Flori, piazza Leopoldo Baracco
Cinema per la pace: El lugar de las fresas.
Una proiezione che parla di ambiente, di un modo diverso di pensare alla agricoltura, una proiezione che parli di come si può fare la Pace con la Natura e con gli Uomini. El lugar de las fresas di Maite Daneris, menzione speciale del premio gli Occhiali di Gandhi 2013

Una favola gandhiana nella realtà torinese, legata ad un contesto sociale multietnico, il mercato più grande d’Europa, Porta Palazzo. Un incontro tra persone autentiche colte dalla regista nella loro umanità con sguardo delicato, rispettoso e partecipe. Una tenace contadina e un giovane marocchino in cerca di lavoro e stabilità diventano simbolo di una solidarietà e di un dialogo possibile a partire da umanità differenti.

La regista si collegherà via Skype da Madrid.

Sera, ore 20.30 | Centro Culturale Don G. Flori, piazza Leopoldo Baracco
Arante in concerto: Disordini.

Arante, imperativo o esortativo dell’arrangiarsi, figlio del dialetto piemontese, è il gruppo fondato da Fabrizio Vesco (Torino, già Rosso & Fermo, Les Maquisards) e Massimiliano Bruzzese (Genova). Voci e chitarre acustiche ed elettriche danno vita a brani che trattano temi sociali, (lavoro, guerra, migrazioni, distopie varie), nel loro concerto “Disordini”.

L’idea di questo sodalizio musicale nasce dalla consapevolezza compositiva di voler riportare il testo in primo piano, per riportare la canzone al ruolo di stimolo della riflessione e del dibattito. Proprio per questa funzione, che si intende collettiva, Arante è un gruppo aperto con cui collaborano alternamente vari musicisti, teatranti e viandanti.

Tra un brano e l’altro, le parole di chi negli anni ha “costruito la pace” nel mondo; brevi clip recitate da studenti del Liceo Coreutico di Torino, per conoscere Rosa Parks, Mohammad Yunus, Daniel Berrigan, Rachel Carson e tante altre e altri protagonisti delle lotte per la pace nel Novecento.

 

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