La Regione Piemonte si impegna a difendere il torrente Tinella



Il 4 agosto, presso la sede dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte si è tenuta, su richiesta del Presidente dell’Associazione “Valle Belbo Pulita” (AVBP) una riunione allo scopo di affrontare gli aspetti riguardanti le criticità ambientali che si manifestano, soprattutto nel periodo di vendemmia, nel bacino idrografico del Torrente Tinella. Apre la riunione l’Assessore Giorgio Ferrero che, dopo aver richiamato le motivazioni che hanno portato alla convocazione dell’incontro, invita il Presidente dell’AVBP, Giancarlo Scarrone, ad illustrare la situazione ...

Scarrone, dopo aver consegnato ai presenti una relazione del Dipartimento Arpa di Cuneo (Anno 2011) e alcune foto recentemente scattate riguardanti le criticità in argomento, fornisce ai convenuti un quadro sintetico della situazione evidenziando in particolare la non adeguatezza del sistema di collettamento e depurazione insistente nei Comuni della Val Tinella. Esprime inoltre, a fronte della suddetta criticità, forte preoccupazione per ulteriori problemi che potrebbero verificarsi, in termini di qualità ambientale del Torrente Tinella, nel corso dell’imminente periodo di vendemmia. Evidenzia infine la necessità, al fine del raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale del suddetto corpo idrico (ai sensi della Direttiva quadro sulle acque – 2000/60/CE), di valutare la possibilità di realizzare specifici interventi entro la scadenza del 2021.

I Rappresentanti della Direzione regionale Ambiente (dott. P. Mancin ed ing. A. Leo) informano i convenuti che, nell’ambito della definizione delle future Misure da inserire nel Piano di Gestione del Fiume Po (approvazione entro 31/12/2015), sono stati recentemente effettuati degli incontri con i Referenti delle Autorità d’Ambito Piemontesi e che per quanto riguarda l’ATO4 – Cuneese la risoluzione della criticità relativa allo stato di qualità del Torrente Tinella è stata segnalata come prioritaria. Chiariscono inoltre come la criticità in argomento sia stata principalmente causata da un consistente sviluppo dell’attività produttiva in generale, vitivinicola e turistica in particolare, e dal fatto che parallelamente a tale sviluppo non sia stato dato corso ad un potenziamento delle infrastrutture di collettamento e depurazione ed in particolare di quelle a servizio delle attività vitivinicole. Evidenziano inoltre come il Servizio Idrico Integrato (SII), in qualità di servizio destinato prevalentemente ad un’utenza civile, possa farsi carico delle esigenze dei produttori vitivinicoli solo fino al concorrere della capacità residua dei sistemi di depurazione che insistono nell’area in questione ed in particolare nei territori dei Comuni di Neive, Neviglie e Trezzo Tinella (gestione TECNOEDIL S.p.A.). Forniscono infine ai presenti informazioni sulle linee di intervento che sono state prospettate dall’A.ATO 4 – Cuneese nei territori dei Comuni della Val Tinella ed in particolare:

1. Interventi di razionalizzazione del sistema di collettamento e depurazione consistente in un progetto generale per l’intercettazione ed il collettamento dei reflui provenienti dalle numerose Fosse Imhoff dei Comuni di Neive, Neviglie e Trezzo Tinella. Per tale intervento esiste uno studio di fattibilità (2012) che prevede il conferimento dei reflui, attraverso l’estensione dei collettori fognari esistenti e l’eliminazione delle suddette fosse Imhoff, all’impianto di depurazione centralizzato di Santo Stefano Belbo (gestito da SISI S.r.l. e di potenzialità pari a circa a 125.000 a.e.). Il costo complessivo di tale intervento, come indicato del Programma degli Interventi (PdI) dell’ATO 4, per il periodo 2014-2017, ammonta a 6,5 milioni di euro.

2. Intervento per l’eliminazione delle Fosse Imhoff nelle Fraz. Valledoglio, Bricco e Pallareto nel Comune di Neive e realizzazione di un tratto di fognatura per l’allacciamento al collettore che porta all’impianto di depurazione centralizzato di Santo Stefano Belbo.

L’intervento di cui al suddetto punto 2, che permetterebbe di risolvere parte della criticità in questione (20%) ed il cui costo ammonterebbe a circa 0,5 milioni di euro, è ritenuto prioritario dai Rappresentanti dell’AVBP (dott. U. Gallo Orsi e dott. F. Carillo) che pertanto auspicano un sollecito avvio delle fasi progettuali necessarie per la sua realizzazione.

I Rappresentanti della Direzione Ambiente evidenziano che sono già in corso verifiche sulla possibilità di avviare al più presto le suddette fasi da parte dell’ATO4 - Cuneese che, inoltre, ha già segnalato a TECNOEDIL S.p.A. la suddetta priorità di intervento. Nel ribadire che per risolvere in modo definitivo il problema oggetto della riunione sia necessario agire  sinergicamente e quindi anche attraverso un concreto coinvolgimento del sistema produttivo della Val Tinella, propongono ai convenuti di costituire nell’ambito del “Contratto di Fiume del Torrente Belbo” uno specifico Tavolo Tecnico che, con il contributo di tutti i Soggetti a vario titolo coinvolti, avvii le seguenti attività:

- censimento delle attività vitivinicole della Val Tinella ed in particolare dei Comuni di Neive, Neviglie e Trezzo Tinella, al fine di verificarne gli effettivi apporti quali-quantitativi e le relative modalità di smaltimento anche attraverso l’incrocio dei dati ARPA e ASL;

- verifica delle infrastrutture di collettamento e depurazione insistenti nella Val Tinella;

- individuazione delle criticità/carenze infrastrutturali;

- verifica della possibilità di procedere con forme di consorzialità delle attività produttive;

- individuazione, secondo criteri di priorità, di specifici interventi di razionalizzazione e potenziamento sistemi di fognatura e depurazione insistenti nel Bacino idrografico Belbo-Tinella;

- valutazione della possibilità di realizzare sistemi di stoccaggio e/o pretrattamento presso i produttori vitivinicoli;

- delineamento della possibilità di rivedere le attuali autorizzazioni concesse ed livelli tariffari attualmente applicati.

L’Assessore A. Valmaggia, nel concordare sulla proposta dell’attivazione di uno specifico Tavolo Tecnico, segnala come le difficoltà sulla programmazione di interventi del Servizio Idrico Integrato nella Valle Tinella, e nell’ATO4 – Cuneese, siano in parte ascrivibili al fatto che le Gestioni SII in essere sono in fase di scadenza (2017). Segnala inoltre che su tale situazione c’è la massima attenzione da parte di tutte le componenti istituzionali, che entro fine 2015 si confronteranno per delineare l’assetto gestionale più idoneo ed efficiente in materia di SII, nell’ATO4 – Cuneese.

L’Assessore G. Ferrero ed il dott. F. Olivero (Direzione Agricoltura) condividono quanto proposto e informano i presenti come il PSR abbia sempre contemplato misure di supporto per le attività vitivinicole e confermano tale attenzione anche per il futuro. Infatti il PSR 2014-2020, la cui approvazione è prevista entro l’autunno 2015, conterrà specifiche misure atte a sostenere le attività vitivinicole. L’assessore G. Ferrero ricorda però che il PSR non può sostenere interventi per l’adeguamento alla legislazione vigente.

Prendono a questo punto la parola i Sindaci dei Comuni di Neive, Neviglie e Trezzo Tinella che evidenziano preoccupazione per l’entità del problema che investe i rispettivi territori e per l’onerosità degli interventi necessari per il suo superamento, soprattutto considerate le dimensioni medie ridotte delle singole attività produttive e della orografia locale. Nel fornire la propria disponibilità a collaborare concordano sulla necessità di attivare, subito dopo il periodo di vendemmia ormai imminente, il Tavolo Tecnico proposto. Si rendono inoltre disponibili ad avviare iniziative per informare/sensibilizzare i produttori vitivinicoli sulle problematiche in argomento.

In conclusione gli Assessori G. Ferrero e A Valmaggia, nell’esprimere soddisfazione per l’analisi effettuata in merito alla criticità della Valle Tinella e per le proposte emerse nel corso della riunione, ritengono necessario avviare, subito dopo il prossimo periodo di vendemmia, le fasi di analisi e verifica sopra delineate ed assicurano l’impegno ed il supporto delle Strutture tecniche regionali nell’ambito del Tavolo Tecnico proposto, al fine di individuare le soluzioni più efficaci per superare la situazione di criticità ambientale/infrastrutturale della Valle Tinella (Bacino Idrografico Belbo-Tinella).

Concordano infine sul fatto che il suddetto Tavolo Tecnico debba agire nell’ambito del “Contratto Fiume Belbo” e ne auspicano una prima riunione entro la prima decade del prossimo mese di ottobre.

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