Arriva in redazione un invito interessante: Venerdì 28 Marzo, gli attivi ragazzi di “Progetto Sherwood” organizzano un dibattito pubblico sul tema della gestione e produzione dei rifiuti nella nostra Provincia. Quattro i Relatori prescelti: oltre a due rappresentanti di Comitati ed Associazioni ambientaliste, il Presidente della Provincia di Alessandria (Paolo Filippi, in rappresentanza del neonato Ato 2) ed il Sindaco di Asti Giorgio Galvagno. Sarebbe la prima occasione pubblica per discutere sia i primi orientamenti emersi in seno all’Ato delle province del Piemonte orientale e sia della disponibilità sbandierata dal Sindaco di Asti ad ospitare un possibile termovalorizzatore. Un’occasione da non perdere …
Alla sera del 28, dunque, non ci resta che salire a bordo della nostra auto, consumare un po’ di benzina (tanto non costa nulla …) e contribuire all’aumento della CO2 in atmosfera (tralasciando il calcolo delle nano particelle prodotte) e raggiungere la Casa del Popolo di via Brofferio. Dove ci attendono due sorprese: l’avviso che il presidente Filippi non sarà della serata a causa di un improvviso impegno sopraggiunto (comunicazione di poche ore prima agli organizzatori, senza che l’Ato 2 si sia premurato di inviare un sostituto) e la sospetta assenza, all’ora convenuta, del Sindaco Galvagno.
L’incontro inizia senza Galvagno.Continua senza Galvagno.
Si conclude senza Galvagno.
E senza alcuna sua comunicazione in merito. Qualcuno, prima dell’avvio del dibattito, tenta di rintracciarlo; ma il cellulare del Sindaco risulta staccato.
Abbastanza inutile raccontarvi diligentemente gli interessanti argomenti affrontati da Laura Ortu dell’Associazione Difesa della Piana Villanovese sulla situazione del piano provinciale per le discariche e l’intervento di Raphael Rossi (tecnico della torinese Esper, Ente di studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti) con una panoramica estesa sulle modalità di riduzione dei rifiuti: alla sezione “Ambiente e Territori” del nostro sito trovate numerosi documenti che riassumono e approfondiscono quanto discusso in sala Venerdì scorso.Del dibattito “monco”, tralascio … Davvero peccato che le “istituzioni” si siano rifiutate di affrontare un dialogo che – a nostro parere – addirittura dovrebbe essere sacrosanto affrontare all’interno stesso delle “istituzioni” (appunto …), sotto forma di tavoli partecipati, decisioni collettive, Agende 21 e chi ha più fantasia più si sbizzarrisca a denominare ciò che balza all’occhio di chiunque: che continua, tra i nostri Amministratori, ad imperare il motto “teniamo lontano ciò che ci dà fastidio, lasciamo cadere nel silenzio le decisioni che solo noi-potere vogliamo arrogare a noi stessi” …
Magari è stato solo un “disguido”. In fondo, il Sindaco Galvagno continua a ripetere che la sua porta è sempre aperta a tutti …
Avrà, forse, cambiato indirizzo ? Chissà se qualcuno si “degnerà” di farcelo sapere …