Il Territorio è il nostro futuro ...

ImageBuona la "prima", potremmo dire (parafrasando il linguaggio cinematografico) a proposito dell'assemblea nazionale del neonato Movimento per lo "Stop al Consumo di Territorio" tenutasi a Cassinetta di Lugagnano lo scorso Sabato 24 Gennaio.
Circa 400 persone provenienti non solo dalle province della Lombardia, ma anche da Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Toscana e chissà quante altre "virtuali" dal resto d'Italia, grazie alla diretta web organizzata in gran fretta per estendere a più persone possibile il primo caldo e fraterno abbraccio di questa "utopia", ora assai meno lontana.
Ed ora tocca ad Asti ...

Sabato 7 Febbraio (Centro Culturale San Secondo di via Carducci 22/24, alle ore 16), sarà infatti la città di Asti ad ospitare il primo incontro/assemblea territoriale della storia del neonato Movimento ed a sperimentare, dunque, l'ingresso di questi temi (attualmente non esattamente "popolari" ...) all'interno delle nostre comunità: società civile sensibile, ma anche masse distratte, amministrazioni locali, mondo dell'informazione, ordini professionali, organizzazioni agricole.
Sarà un esperimento interessante, perchè Asti e la sua provincia in queste prime settimane di avvio spontaneo della campagna per lo "Stop al Consumo di Territorio" hanno mostrato un'attenzione non consueta e non "di facciata". Tanto che diversi filoni di attività locale tesa al miglioramento della tutela del nostro paesaggio, sembrano essersi incanalati nella direzione che il nostro manifesto nazionale indica: censire il patrimonio edilizio esistente (Comune per Comune ...) e sulla base di quei dati (misurati in termini di metri cubi cementificati, di abitazioni vuote e di capannoni abbandonati ovvero non occupati da attività), decidere la pianificazione futura.

E' quanto emerge, ad esempio, dal "terzo bando di concorso per la promozione di interventi progettuali di qualità nel paesaggio astigiano e del Monferrato", promosso dall'amministrazione provinciale di Asti in collaborazione con l'Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano che quest'anno prevede una terza sezione dedicata alle "buone pratiche sul paesaggio comunale", definendo un perfetto decalogo delle possibili virtuosità per un nostro municipio: non è una "legge" ma un orientamento; che sta ora a noi trasformare in una forma di opinione diffusa di cultura del territorio che renda "abituale" ciò che oggi pare "eccezionale" (o "fantascientifico" ...).

Sarà estremamente interessante, nell'incontro del 7 Febbraio, ascoltare la testimonianza di Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (Milano), primo Comune d'Italia ad essersi dotato di un piano regolatore a "crescita zero". Nonostante la decisione di rinunciare alla "monetizzazione corrente" derivante dalle entrate degli oneri di urbanizzazione, questa testimonianza consentirà di scoprire che un Comune, in realtà, può farcela a garantire servizi ed una buona gestione ai propri circa 1.800 abitanti attraverso innumerevoli "altre" pratiche ... in pieno clima di co-gestione tra Amministratori e cittadini partecipativi.
Speriamo che molti primi cittadini astigiani siano in sala con noi in questa ghiotta occasione.

Questo il testo integrale del bando: se son rose fioriranno (e la primavera si avvicina ...).

TERZO BANDO DI CONCORSO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI PROGETTUALI DI QUALITA’ NEL PAESAGGIO ASTIGIANO E DEL MONFERRATO

La Provincia di Asti, al fine di promuovere la salvaguardia e valorizzazione del paesaggio astigiano e una progettazione di qualità nel territorio astigiano ed incentivare il recupero e la valorizzazione delle tradizioni tipologiche e costruttive locali, l'uso dei materiali tipici e gli interventi di inserimento e conservazione ambientale, bandisce un concorso con tre distinte sezioni per premiare:

sezione 1” gli Strumenti Urbanistici (P.R.G. Comunali ed intercomunali), varianti organiche e piani attuativi (adottati entro il 31 gennaio 2009), che contengano particolari note di sensibilità nei confronti della tutela paesaggistica, attraverso l'individuazione e l'inserimento di coni visuali di particolare rilevanza, evidenziati da ricerche storiche, linguistiche e sociali all'interno dello studio preventivo dello strumento e che determinino invarianti nelle aree di rilevanza paesaggistica, da considerare come bene culturale (sono esclusi gli strumenti già presentati nel secondo bando di concorso);

sezione 2” gli interventi progettuali realizzati sul territorio completati alla data del 31/1/2009 (sono esclusi i progetti già presentati alla precedenti edizioni del concorso in oggetto);

…”sezione 3” buone pratiche sul paesaggio comunale (di seguito elencate all’art. 3) che se già adottate o di prossima adozione a fronte di un impegno formale dell’amministrazione comunale possano concretamente contribuire a conservare e migliorare il paesaggio. Verrà riconosciuta una targa a tutte le amministrazioni comunali che abbiano adottato o si impegnino formalmente ad adottare almeno tre buone pratiche tra quelle sotto elencate. All’amministrazione comunale che ne abbia già adottate o si impegni formalmente ad adottarne un numero superiore a tutte le altre amministrazioni partecipanti al Bando, sarà riconosciuta una menzione particolare.


R E G O L A M E N T O


Art. 1. Tipo di concorso

La Provincia di Asti, nell’ambito delle attività svolte in collaborazione con l’Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, al fine di promuovere l'adozione di opportuni Strumenti urbanistici e pianificatori a salvaguardia del paesaggio ed una progettazione di qualità nel territorio provinciale, bandisce un concorso con tre distinte sezioni:

sezione 1” per premiare gli strumenti urbanistici,

sezione 2” per premiare gli interventi progettuali realizzati sul territorio della provincia di Asti, come definiti nel successivo articolo 3 e

sezione 3” per premiare buone pratiche adottate o con impegno formale di adozione dalle amministrazioni comunali per la salvaguardia e valorizzazione dei paesaggi locali, come definite nel successivo articolo 3. Il concorso è aperto a tutte le pubbliche amministrazioni del territorio astigiano e a singoli progettisti in possesso dei requisiti di cui al successivo articolo 2.


Art. 2. Condizioni di partecipazione

Possono partecipare al concorso tutte le pubbliche amministrazioni del territorio astigiano competenti in materia di urbanistica e di pianificazione territoriale ed i progettisti laureati o diplomati appartenenti ad ordini e collegi professionali, abilitati ad operare secondo le norme dei rispettivi ordinamenti. Non possono partecipare al Concorso:

i componenti della Commissione giudicatrice, i loro coniugi, parenti ed affini sino al terzo grado compreso, i loro partners e soci in affari ed i collaboratori;

i dipendenti della Provincia di Asti anche con contratto a tempo determinato o comunque in rapporto di collaborazione;

coloro che abbiano qualsiasi rapporto di lavoro o collaborazione continuativa con membri della Commissione giudicatrice.


Art. 3. Opere in concorso

Gli interventi in concorso, realizzati nel territorio dei comuni della provincia di Asti, devono avere ad oggetto:

per la “sezione 1” Strumenti urbanistici – P.R.G. comunali ed intercomunali – varianti organiche e piani attuativi, norme ed indicazioni particolari, ispirate a criteri di sensibilità nei confronti della tutela paesaggistica, l'individuazione e l'inserimento di coni visuali di particolare rilevanza,evidenziati da ricerche storiche, linguistiche e sociali all'interno dello studio preventivo dello strumento e che determinino invarianti nelle aree di rilevanza paesaggistica, da considerare come bene culturale;

per la “sezione 2” Interventi progettuali, il recupero di elementi caratteristici del paesaggio tra cui manufatti, infrastrutture, fabbricati singoli, o nuclei o agglomerati, interventi di riqualificazione ambientale e progettazione del verde, il cui criterio ispiratore sia stato guidato da un attento studio di inserimento ambientale nel contesto circostante ed abbia determinato positivi effetti di riqualificazione dell'aspetto dei luoghi.

Tali interventi possono comprendere anche nuove costruzioni ed opere di valorizzazione dei lineamenti paesistici ed ambientali dell'intorno;

per la “sezione 3” Buone pratiche sul paesaggio comunale (adottate o impegno formale ad adottarle) si fornisce il seguente elenco:

1. adeguamento del proprio P.R.G.C. al Piano Provinciale Territoriale;

2. rinuncia alla asfaltatura ed impegno alla conservazione delle strade bianche ancora presenti sul territorio comunale;

3. rinuncia su tutto il territorio comunale di installazione di nuovi cartelloni pubblicitari stradali e mitigazione dell’impatto di quelli esistenti;

4. rinuncia alla realizzazione di nuovi punti luce nelle campagne per prevenire l’inquinamento luminoso notturno se non necessari a fini di sicurezza;

5. divieto in tutte le aree agricole e forestali di nuove attività di motocross e simili;

6. abolizione dell’utilizzo delle trince meccaniche per la sramatura di alberi ed arbusti di strade campestri;

7. impegno all’utilizzo della flora autoctona in tutti gli interventi di progettazione e riqualificazione ambientale per la conservazione della biodiversità e delle siepi campestri;

8. censimento delle case vuote e dei capannoni non utilizzati sul territorio comunale nella prospettiva di una valorizzazione del patrimonio edilizio esistente prioritario rispetto ad un nuovo consumo di suolo;

9. individuazione delle aree di pregio paesaggistico del Comune nella prospettiva di una loro più efficace conoscenza e conservazione;

10. moratoria comunale della costruzione di nuovi capannoni in assenza di adeguate valutazioni di impatto paesaggistico, specifiche tipologie ed impiego di materiali tradizionali ed impegno alla riqualificazione paesaggistica degli esistenti per un miglior inserimento nel contesto agricolo.


Art. 4. Modalità di partecipazione

La partecipazione al Concorso delle pubbliche amministrazioni e dei progettisti o gruppi di progettazione in possesso dei requisiti di cui al precedente articolo 2 è subordinata alla presentazione della seguente documentazione:

domanda di iscrizione, da compilare secondo lo schema allegato al presente bando, con l'indicazione della sezione prescelta:

per la “sezione 1” dovrà essere fornita tutta la documentazione utile a valutare nel merito della tematica inerente la salvaguardia del paesaggio gli Strumenti Urbanistici (P.R.G. Comunali ed intercomunali), varianti organiche e piani attuativi (adottati entro il 31 gennaio 2009);

per la “sezione 2” dovrà essere fornita:

scheda identificativa dell'opera, che dovrà riportare le seguenti informazioni:

luogo (completo di indirizzo)

anno di progettazione

anno di realizzazione

nome del/i progettista/i

nome dei collaboratori

nome dell'impresa esecutrice

nome della committenza

relazione tecnico-illustrativa, formato cm 21 x 29,7, costituita da non più di dieci cartelle dattiloscritte ed eventuali elaborati grafici di progetto illustrativi dell'opera con specifico riferimento ai criteri di inserimento ambientale adottati.

due tavole grafiche d'insieme, formato cm 70 x 100 (posizione verticale), su supporto di spessore 3 mm, munito di occhiello per l'aggancio a parete;

documentazione fotografica, costituita da fotografie a colori, fino ad un massimo di 10, numerate progressivamente e recanti ciascuna il nome del progettista. La documentazione fotografica può essere sostituita da 10 immagini digitali (formato tìff o jpg, dimensioni minime 20x20 cm, definizione minima 300 dpi) su cd-rom. Si intende che nulla sarà dovuto in termini di copyright per l'esposizione e la pubblicazione del materiale fotografico.

La titolarità dell'opera dovrà fare riferimento ai nominativi che hanno partecipato alla progettazione.

per la “sezione 3” dovrà essere fornita documentazione da parte dell’Amministrazione comunale della delibera amministrativa relativa ad uno o più punti indicati, assunta entro il 31/1/2009.

La documentazione dovrà pervenire presso la segreteria tecnica della Commissione giudicatrice di cui al successivo articolo 5 entro e non oltre il 30/04/2009, mediante recapito in plico chiuso recante la dicitura "Concorso per la promozione di interventi progettuali di qualità nel paesaggio astigiano e del Monferrato".


Art. 5 Giuria

La Giuria sarà composta dal Presidente della Provincia di Asti o suo delegato e dagli Assessori all’Ambiente e ai Lavori pubblici – Pianificazione Territoriale, integrata da un membro indicato dalla Regione Piemonte, un membro indicato dal Soprintendente regionale per i beni architettonici e per il paesaggio del Piemonte, un membro indicato dall’Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, un membro indicato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Asti, un membro indicato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Asti, un membro indicato dal Collegio dei Geometri della provincia di Asti, un membro indicato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Asti. Fungerà da segretario, con diritto di voto, il segretario dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano.

La segreteria tecnica della Giuria ha sede presso il Servizio Affari Generali – Ufficio Relazioni Enti Locali, Piazza Alfieri, 33 – 14100 – Asti.

I nominativi dei membri della Giuria verranno indicati con congruo anticipo sul sito della Provincia di Asti, al seguente indirizzo: http://www.provincia.asti.it

 

Art. 6 Convocazione e funzionamento dei lavori della giuria

La Giuria, convocata con almeno 8 giorni di preavviso, inizierà ad esaminare i lavori presentati entro il mese di maggio 2009. Ogni giurato disporrà di un voto e le decisioni verranno prese a maggioranza e saranno inappellabili. I lavori della Giuria saranno segreti e di essi sarà tenuto un verbale, redatto a cura del segretario, che verrà custodito per 90 giorni dopo l'assegnazione dei premi. La relazione conclusiva della Giuria, contenente le graduatorie dei premiati con le relative motivazioni e la descrizione della metodologia seguita dai giurati per la valutazione, sarà pubblica.


Art. 7 Selezione ed esito del concorso

La Giuria assegnerà per la “sezione 1” di concorso:

un premio di € 2.000,00 all'opera prima classificata ;

una targa di menzione allo Strumento urbanistico secondo classificato;


La Giuria assegnerà per la “sezione 2” di concorso:

un premio di € 2.000,00 all'opera prima classificata ;

un premio di € 1.000,00 all’opera seconda classificata

una segnalazione riferita ai committenti ed alle imprese esecutrici dei lavori;

due segnalazioni per opere ritenute meritevoli per specifici e motivati aspetti.


La Giuria assegnerà per la “sezione 3” di concorso una targa a tutte le amministrazioni comunali che abbiano adottato o si impegnino formalmente ad adottare almeno tre buone pratiche tra quelle in precedenza elencate. All’amministrazione comunale che ne abbia già adottate o si impegni formalmente ad adottarne un numero superiore a tutte le altre amministrazioni partecipanti al Bando, sarà riconosciuta una menzione particolare.

La data della premiazione verrà comunicata a tutti i partecipanti tramite lettera. Il materiale consegnato non sarà restituito.

E' escluso il ricorso legale.


Art. 8 Esposizione dei progetti. Catalogo delle opere presentate

Il materiale inviato sarà esposto in occasione della premiazione e per giorni dieci. La Provincia si riserva il diritto di pubblicare le opere in un catalogo dedicato al concorso o su altre pubblicazioni.


Contenuti domanda d'iscrizione al Concorso:

Sezione 1” Recapito della pubblica amministrazione e riferimento completo dello Strumento urbanistico adottato e presentato in sede di concorso

Sezione 2” Nome, Cognome, Nome dello studio, Iscrizione all'Ordine/ Collegio, Indirizzo, Telefono, Fax, E-mail, Titolo del progetto, Luogo Committente.

Sezione 3” Recapito della pubblica amministrazione e riferimento completo della delibera di adozione delle buone pratiche a salvaguardia del paesaggio.


Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, si informa che i dati personali sono contenuti presso la banca dati della Provincia di Asti. L'interessato ha diritto a richiederne la cancellazione o la trasformazione in forma anonima. Il titolare del trattamento è la Provincia di Asti.

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