Duro attacco di Galvagno a Wwf ed Ente Parchi. Intanto la Provincia di Asti ...

di Alessandro Mortarino.
ImageTempi davvero difficili per la Società Civile astigiana. Mentre la Giunta dell’amministrazione provinciale deliberava il protocollo di accordo con quella di Alessandria per la comune gestione dei rifiuti delle due zone (discarica ad Alessandria e inceneritore ad Asti …), il Sindaco di Asti, durante una trasmissione radiofonica, affidava all’etere alcune parecchio poco delicate sue opinioni: “l’Ente Parchi è una realtà molto discutibile. Il Parco dei Boschi di Valmanera lo facciamo noi, con metà dei soldi. L’unica vera garanzia sulle aree protette la dà il Comune. Sono pentito di avere affidato Villa Paolina alla gestione del Wwf perché se ora la gestissimo noi sapremmo valorizzarla molto di più. Non vogliamo più riconoscere altri Enti diversi dalle Istituzioni amministrate da persone elette direttamente dai cittadini” …

Potrebbero essere sufficienti queste segnalazioni, crediamo, per far provare un sussulto a tutti gli astigiani che credono nei valori della democrazia. Ma c’è di più.
Come avevamo già annunciato nelle scorse settimane, attraverso le parole di Carlo Sottile e del Coordinamento Asti Est, l’amministrazione comunale di Asti ha approvato il nuovo regolamento per l’assegnazione delle case popolari, che destina il 30 % di esse a cittadini residenti ad Asti da più anni.
“Padroni a casa nostra” è palesemente il definitivo motto di questa amministrazione, dunque …

Ma procediamo con ordine e in grande sintesi.
Inceneritore: è del 22 Gennaio la delibera approvata dalla Giunta provinciale (all’unanimità, un solo assente: il Presidente Maria Teresa Armosino …) in merito al “protocollo d’intesa cooperazione Alessandria-Asti, sistema integrato rifiuti, modifica”.
Tra i molti punti considerati nel protocollo, segnaliamo come tra le “utilità” venga definita l’esigenza di:

·         “definire una soluzione temporanea idonea praticabile sotto il profilo giuridico, tecnico ed economico consistente nell’accordo del conferimento presso impianti della Provincia di Alessandria della relativa frazione di rifiuti astigiani”;

·         “la gestione dell’eventuale impianto di valorizzazione della Provincia di Asti, compreso un IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE ENERGETICA della componente di rifiuti urbani residuale dal ciclo di differenziazione/riutilizzo/reimpiego/riciclaggio/recupero (non energetico) da realizzarsi nel territorio del Comune di Asti”;

·         “che il dimensionamento dell’eventuale impianto avvenga strettamente in relazione all’effettivo bisogno delle due province nonché di altra parte del territorio del costituendo ATO 2”;

·         “che la condizione sarà applicata anche nel caso di esaurimento della capacità dell’impianto di Cerro Tanaro”;

·         infine il progetto è riassunto perfettamente in termini temporali: 8 mesi per lo studio tecnico-economico; altri 8 mesi per il documento di valutazione amministrativo-procedurale; 28 mesi per la localizzazione e progettazione dell’eventuale impianto; 52 mesi per le valutazioni ed autorizzazione dell’eventuale impianto; 76 mesi per la realizzazione e collaudo dell’eventuale impianto.

A nostro avviso, ce n’è abbastanza per far sì che i Comitati che si sono schierati contro il progetto “inceneritore ad Asti” tornino a farsi sentire e vedere in mezzo alle strade e piazze astigiane …
Galvagno: le esternazioni del primo cittadino di Asti durante la mezz’ora (abbondante) del suo appuntamento mensile a Primaradio, sono a disposizione su web e chiunque può “deliziarsi” senza riassunti:
http://www.primaradio.it/notiziari/sindaco%20190209.mp3.
Noi riteniamo davvero deprecabile sia il tono e sia il messaggio con cui il Sindaco Galvagno ha chiosato la vicenda rocambolesca della tentata revoca da parte del Comune della pratica di istituzione dell’area protetta di Valmanera: un SIC (sito di interesse comunitario) che si vorrebbe ora far passare come un’area attrezzata, quasi fosse un angolino da picnic domenicale …
E crediamo sia davvero grave l’avvio di un’opera di delegittimazione sia dell’Ente Parchi e Riserve Naturali Astigiani (equiparato dal Sindaco alla stregua di uno dei tanti Enti inutili: “parlo in generale di tutti gli Enti Parco, ovviamente, non solo di quello astigiano” ha detto Galvagno !) e  sia del Wwf, il cui presidente regionale (l’astigiano Giorgio Baldizzone, colpevole di aver ricordato in trasmissione le differenze esistenti tra Parco, Riserve, aree attrezzate, giardini pubblici ecc.) è stato bollato da Galvagno come un individuo che “mostra tutto il suo disprezzo verso il Comune di Asti, considerandolo una Istituzione popolata da persone che passano da lì, senza competenze e senza criterio” …

Gravissimo: il dissenso motivato non sarà dunque più tollerato da questa nostra democrazia in sfacelo ?
Tra le altre “brillanti” esternazioni di Galvagno, la replica del suo chiodo fisso sul fatto che per dare lustro alla città e impulso all’economia locale occorre destinare da subito grandi investimenti su nuove infrastrutture (prima fra tutte la Tangenziale Sud/Ovest, “una delle iniziative di cui vado maggiormente fiero e che sarà un gioiello: si inabisserà sotto terra per preservare le nostre belle colline. Come a Portofino o a Rapallo: autostrade che non si vedono” …). Perché “questo è il momento di spendere, investire, fare infrastrutture che servano: dobbiamo pensare allo sviluppo, la fame è dura …”.

Sul tema dei rifiuti, Galvagno è tornato a ripetere le stesse parole con cui interloquì con un centinaio di pacifici manifestanti durante la cerimonia di inaugurazione della Douja d’Or 2008: “se avete strade diverse rispetto all’inceneritore (scusate: il Sindaco non usa questo termine ma sempre e solo “termovalorizzatore” …) “segnalatemelo e io ne terrò conto, andrò in giro per il mondo ad ispezionare le soluzioni alternative che mi segnalerete”.

Ma alla citazione della giornalista Martinelli di una considerazione di Paul Connett (ospite di un affollato incontro ad Asti lo scorso anno, che riempì la sala consiliare della Provincia e che registrò l’assenza evidente di qualunque “carica” dell’amministrazione comunale), il Sindaco risponde: “non so chi sia questo signore, ma se ha delle soluzioni da proporci, lo può fare …”.

Sarà il caso di vigilare con occhi attenti su una situazione da teatro dell’assurdo ? (E attenzione a non lasciare da soli, proprio in questo teso momento, il Wwf, l’Ente Parchi, i residenti di Valmanera, di Quarto, di Valle San Pietro, di corso Alba, di …).

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