La verità dietro ai tuoi vestiti

A cura di Greenpeace Italia.

L’Unione Europea ha battuto un nuovo triste record: i livelli di consumo di abbigliamento.
Ogni persona in media acquista ogni anno 19 chili di vestiti, scarpe e tessili per la casa. È come se riempissimo in un anno una valigia intera solo con nuovi vestiti. Una corsa agli acquisti che sta soffocando il pianeta sotto una montagna di vestiti e rifiuti. Dietro tutto questo c’è l’industria del fast fashion: una produzione frenetica e insostenibile...

Solo in Europa, ogni anno, finiscono nella spazzatura circa 7 milioni di tonnellate di vestiti. Una buona parte viene bruciata, un’altra abbandonata nelle discariche o spedita nel Sud del mondo.  

E non è solo una questione di spreco: i materiali sintetici rilasciano microplastiche a ogni lavaggio, avvelenando i nostri fiumi e mari. I resi online viaggiano per migliaia di chilometri, generando un’enorme quantità di emissioni di gas serra.

Questo modello di produzione non è solo dannoso: è insostenibile. Ma possiamo fermarlo!
Firma questa petizione e aiutaci a chiedere una moda diversa: più giusta, più pulita, più rispettosa dell’ambiente e delle persone.

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