Un nuovo patto tra produttori e consumatori: la garanzia partecipata

ImageNella zona del Chianti senese si sta avviando un progetto interessante (che ora si avvicina al Piemonte) che vuole provare a collegare i due anelli forti della filiera agroalimentare attraverso un impegno di tipo etico. ASCI-Toscana, Coordinamento Toscano Produttori Bio, e Associazione "La Fierucola" hanno deciso di avviare un percorso sperimentale di certificazione partecipata su scala regionale per gli agricoltori che utilizzano metodi di produzione bio. Si tratta di un sistema di garanzia per il consumatore (e i produttori) utilizzato in Europa e nel mondo soprattutto per le piccole aziende che fanno vendita diretta ...

In estrema sintesi, la verifica aziendale verrà effettuata da un gruppo locale misto di agricoltori e consumatori che vivono e lavorano nella stessa zona del produttore in questione. Durante la visita (che avverrà secondo i criteri e le modalità che deciderà ciascun gruppo locale), verrà compilata una griglia di valutazione da consegnare al gruppo di coordinamento del progetto. Attualmente il gruppo di coordinamento sta elaborando i criteri che saranno presenti nelle griglie di valutazione, a partire dagli standard minimi previsti da IFOAM per l’agricoltura bio.

I vantaggi che la certificazione di questo tipo presenta sono molteplici e importanti:

 

Per i produttori:

- Forte diminuzione dei costi certificazione.

- Verifica aziendale che si svolge fra pari e con la presenza attiva dei consumatori, che possono eventualmente essere interessati all’acquisto delle produzioni.

- I problemi di ciascuna azienda saranno condivisi e sarà più facile trovare le soluzioni.

- Per ciascuna azienda sarà più facile stabilire nuove relazioni e avviare momenti informativi con i consumatori. Miglioreranno i rapporti e le conoscenze fra i produttori di una data zona.

- Sarà possibile per i produttori del gruppo creare momenti di aggiornamento professionale su metodiche di produzione, trattamenti, reperimento di sementi e quant’altro.

 

Per i consumatori:

- Sarà più facile entrare in relazione con i produttori, approfondire i contatti esistenti e crearne di nuovi.

- Saranno più comprensibili i problemi e i costi legati alla produzione.

- Potranno più facilmente avviare con i produttori accordi di produzione.

- Riguardo ai prezzi, sarà possibile avviare con i produttori verifiche e analisi direttamente alla produzione.

In generale poi, per entrambi i soggetti coinvolti, le relazioni che si avviano possono facilitare lo sviluppo di altreconomie legate ai concetti di solidarietà e sostenibilità.

Di questa possibilità sperimentale si parlerà anche in Piemonte il prossimo 20 Giugno a Demonte (Cuneo), in un incontro/festa promossa dall'ARI - Associazione Rurale Italiana ed a cui parteciperanno anche componenti de "Il Gasti".

Aggiungi commento

Invia
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino