Se al Centro Giovani di Asti si chiudesse la sala prove

di Roberto Zanna.
ImageMi è sinceramente difficile non intervenire in merito alla possibile chiusura delle sale prove del Centro Giovani. Da almeno 15 anni, quasi dalla sua nascita, ho avuto a che fare con il Centro. Nella seconda metà degli anni '90 ho dato una mano ad avviare la seconda sala prove musicali. Lì è nato il progetto ET MUSIK che, con l'energia di una ventina di giovani, ha avviato corsi musicali di basso e batteria, ha organizzato concerti, prima nell'auditorium poi all'aperto, ed ha offerto la possibilità di utilizzare la sala con un prezzo più che popolare ai gruppi musicali astigiani. Il tutto in collaborazione con le scuole superiori astigiane ...

Poi, in questi primi anni del XXI secolo, la capacità artistica e di iniziativa dei giovani astigiani si è consolidata ed arricchita, dando vita ad esperienze ed iniziative uniche: la rassegna “Asti Nuovi Rumori” della Consulta Giovanile, l'evento “Roccko's Fest” dell'associazione “Concentrica” e l'attuale realtà di “Playloud”.
Una delle forti costanti di tutte queste esperienze sono sempre state le sale prove, luogo di incontri quotidiani, di didattica musicale, di ore e ore passate alla ricerca della perfetta armonia tra sé, il proprio strumento ed il gruppo di amici per presentarsi perfettamente sul palco, magari la sera stessa.
Intorno alle sale prove, poi, giorni interi passati ad appassionarsi su cosa significa organizzare, prendere i contatti con i fornitori, presentare le richieste al Comune per organizzare concerti, corsi ed eventi. Per non parlare dei km, percorsi spesso a piedi, in tutta la città per distribuire i volantini che possono presentarti e far conoscere i tuoi progetti alla cittadinanza.
Sono tutti racconti di giovani astigiani, di Marcello, di Aurelio, di Beppe, di Alberto, di Rudy, di Davide, che hanno avuto la voglia di proporre e di condividere con coetanei di tutta la provincia la loro passione per l'arte musicale.

Già, perchè di arte si tratta, di cultura che si apre a 360°, dalla classica all'elettronica, dal punk alle canzoni melodiche italiane. Non c'è gruppo o singolo musicista astigiano, adesso anche famoso, che non abbia fatto perlomeno un salto dalle parti dell'“angolo delle sale prove” del Centro Giovani.
Intanto gli stessi giovani sviluppano altri progetti, uno tra tutti la Videoteca, con una raccolta di film, noti e meno noti, che documentano gli oltre 100 anni della storia del cinema, raccogliendo consensi non solo tra i coetanei ma con singoli cittadini, scuole ed altre realtà. Per non parlare delle incursioni con le esperienze teatrali, le cui “colonne sonore” si preparano appunto nelle famose sale prove.

L'ipotesi della chiusura o di altre soluzioni intermedie non potrà mai convincermi, trovo molto bella e stimolante invece la possibile collaborazione con la Biblioteca.
La necessità, ormai cronica, di nuovi spazi è indicatore dell'ottimo lavoro fatto fin qui (sempre più proposte e sempre più seguito) e l'attenzione, ben corrisposta, nei confronti dei giovani non può che trovare accoglienza nel Centro, dove è possibile fondere i diversi stimoli culturali: dal libro, alla musica, al cinema, al fumetto (perfino superfluo ricordare l'importantissima Scuola del Fumetto, riconosciuta ed invidiata ben al di là dei confini teatrali), al web.

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