Armosino, Galvagno e i dialoghi da marciapiede ...

di Alessandro Mortarino.
ImageOre 17 di Venerdì 12 Settembre. Tutta l'Asti che conta è radunata in un fazzoletto di asfalto tra via Goltieri e corso Alfieri per celebrare solennemente l'apertura dell'edizione 2008 della Douja d'Or. I piedi celebri calpestano lunghi tappeti rossi di moquettes da grandi occasioni, perché l'occasione è davvero grande: il vino e la sua manifestazione rappresentano l'economia, la socialità, la tradizione e l'innovata essenza della gens hastense. L'agricoltura e la viticoltura sono ricchezza e cultura.
Appena discosti dai velluti, piedi apparentemente più plebei si confrontano con l'asfalto puro della città per sostenere cittadini “qualunque” che domandano come le amministrazioni possano coniugare l'ipotesi di un inceneritore di rifiuti con il sostegno al patrimonio enoico, agricolo, zootecnico ...

I manifestanti sono una cinquantina di persone in tutto, minoranza rispetto a quelli che “contano” (ma “contano” davvero tutti ?); sono colorati e sobri rispetto anche alle sonorità della banda cittadina che precede l'avvio della cerimonia ufficiale.
C'è il tempo per esporre cartelloni con cui ci si domanda se l'Asti Sfumante (con la effe, già ...) sarà la prima DOCGI d'Italia (Denominazione di Origine Controllata, Garantita ed Incenerita), per simboleggiare graficamente il ciclo non virtuoso di un forno brucia-rifiuti.
Poi alcuni amministratori (al finire della cerimonia) devono proprio abbandonare il loro caldo abbraccio con la moquettes reale ed affrontare i gentili manifestanti.

Il primo è il Sindaco di Asti, Giorgio Galvagno. Dalla folla qualcuno gli sporge una mascherina bianca da indossare per mitigare i miasmi di una intuibile alta ciminiera sovrastante il pericoloso inceneritore previsto. Il Sindaco sorride e domanda: “devo indossarla sulla bocca o un po' più in basso ?”, indicando inequivocabilmente i suoi attributi maschili.
Ah, la delicata protervia del Potere ...
Si ferma, comunque, a dialogare e lo fa rimarcando la sua piena disponibilità al confronto costruttivo con la cittadinanza. Gli si fa notare che uno sporadico scambio di battute in mezzo alla strada è cosa assai diversa da un tavolo partecipato di discussione: non pare cogliere la differenza e invita tutti a fissare un cordiale incontro “passato Settembre” con una delle sue tre segretarie: “vi accoglierò con una bella bottiglia di moscato fresco ...”.
E aggiunge: “gli ambientalisti non hanno mai proposte concrete da sottoporci, tendono solo a frasi ed azioni ad effetto ... Perché, invece, non mi segnalate una tecnologia, un impianto di termovalorizzazione già in funzione in Europa che così lo andiamo a visitare e lo riproponiamo qui da noi ? Perché queste opere significano economia, industrializzazione, innovazione ...”.
Gli ambientalisti replicano: “forse sarebbe più utile che le amministrazioni partissero prima dal sociale che dall'economia e dagli industriali, cioè si preoccupassero davvero della collettività ! Le suggeriamo di fare una visita alla città di San Francisco per capire cosa si potrebbe fare anche ad Asti: non un inceneritore, ma un progetto serio di gestione dei rifiuti tendente al riutilizzo/riciclo completo ...”.
Tra battute e rimbrotti, il primo dialogo da marciapiede si interrompe: ci sarà un incontro a breve ? Vedremo ...

Ecco uscire Maria Teresa Armosino, presidente dell'amministrazione provinciale di Asti e parlamentare nazionale in carica. Esordisce con una delicatezza in linea con quella già esibita da Galvagno: “entro fine mese approveremo la ricostituzione di un tavolo partecipato sui temi ambientali, a cui inviteremo tutte le Associazioni e i Comitati locali, predisponendo un preciso regolamento che permetta a chi lo merita di farne parte, anziché lasciarlo alla libera determinazione del Presidente della Provincia (NdR: il riferimento esplicito va a Roberto Marmo ...): diciamocelo francamente, non ci piace prenderci per il culo ...”.
Ah, la delicata protervia del Potere ...
Ah, come ci sente sollevati dalla certezza di essere parte integrante di una comunità basata sull'ascolto e sulla condivisione ...

I due dialoghi sono stati registrati amatorialmente; nelle prossime settimane i Comitati chiederanno incontri con entrambi gli amministratori e noi ne racconteremo gli sviluppi.
Nel frattempo ci chiediamo: ma come mai nessun portavoce del Comune di Asti o della Provincia ha mai partecipato ad alcuno dei tre incontri pubblici sul tema organizzati dai Comitati tra Luglio e Settembre ?
Ci rispondiamo da soli: perché queste cose si discutono solo sui marciapiedi ...
Forse è per questo che il nuovo Governo nazionale vuole liberare i marciapiedi dalle prostitute ?

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