Esprimete il vostro pensiero sul caso Thyssen

ImageL’Associazione culturale di volontariato Tempi di Fraternità onlus, da anni molto attiva sul tema della sicurezza sul lavoro, apre un dibattito sulla recente sentenza del tribunale di Torino, che ha condannato a 16 anni di carcere il legale rappresentante della Thyssen, e sul successivo “applauso” di solidarietà dell’assemblea di Confindustria. E lancia una richiesta a tutti gli astigiani …

L’Associazione culturale di volontariato Tempi di Fraternità onlus nasce nel 2003; il Primo Maggio 2007, raccogliendo l’allarme del Presidente della Repubblica sul grave scandalo delle morti per causa di lavoro, inizia una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza.

Pochi mesi dopo, lo scandalo sarebbe esploso in tutta la sua drammaticità con la strage della Thyssen-Krupp a Torino.

L’opinione pubblica diventò più attenta al tema, e l’Associazione trovò terreno fertile incontrando sul suo cammino efficaci punti d’ascolto e di collaborazione nell’ASL-SPRESAL(Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro), nel Collegio Geometri, nella Fondazione CRAT, nel Centro Servizi al Volontariato, oltre che nel Comune e nella Provincia, per sviluppare le sue campagne d’opinione. Le finalità statutarie dell’Associazione sono squisitamente culturali. In questo quadro lo scorso anno abbiamo invitato il dott. Guariniello che ha svolto una importante lezione nel salone della Provincia sul tema “Non morire per causa di lavoro”.

La recente sentenza del tribunale di Torino che condanna la strage della Thyssen come omicidio volontario anziché colposo segna una svolta epocale nella storia del pensiero e della cultura giuridica a livello mondiale e non c’è da stupirsi se solleva un acceso dibattito, che non deve restare a livello accademico ma deve coinvolgere tutti i cittadini come lavoratori e familiari oltre ai datori di lavoro dell’industria e dell’artigianato. Si tratta di una vera svolta di civiltà di cui tutti siamo corresponsabili e di cui tutti sentiremo le conseguenze.

Il principale responsabile della Thyssen, condannato a 16 anni di carcere per la strage del 2007 è stato applaudito a Bergamo nella recente assemblea della Confindustria. La cosa ha fatto notizia e i vertici della Confindustria hanno preso distanza con dichiarazioni ufficiali. I giornali hanno comunque pubblicato pareri diversi di molti operatori economici e sociali che raccontano e interpretano in vario modo l’accaduto.

Per queste ragioni – con la collaborazione del CSVat – intendiamo chiedere a tutti di esprimersi sull’accaduto con un breve testo (500 /700 battute). Ci auguriamo con ciò di poter sviluppare ad Asti una sempre maggiore coscienza critica sulla problematica della sicurezza e non mancheremo di darne conto.

Saremo grati, a nome di tutti i nostri concittadini, di ricevere una cortese risposta  ai seguenti indirizzi:

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Dr. Emanuele Bruzzone presidente

Dr. Gianfranco Monaca vicepresidente

Dr. Giorgio Saglietti segretario

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