Referendum Popolari 2025, per il Lavoro ci metto la Firma

Avviata dalla CGIL la raccolta firme per 4 referendum popolari sul lavoro: licenziamenti illegittimi, diritti di lavoratori e lavoratrici nelle imprese con meno di 15 dipendenti, limitazione dei contratti a tempo determinato senza motivo, norme sulla responsabilità delle aziende appaltanti...

Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi. Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica.
Il frutto di vent’anni di leggi sbagliate è un netto peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che per vivere devono lavorare.

È il momento di ribellarci e di cambiare, è l'invito della CGIL.
Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.
Per questo la CGIL chiede di firmare per poter poi cancellare attraverso il referendum alcune di queste leggi sbagliate.

Qui potete leggere i quattro quesiti referendari e gli obiettivi che si intende raggiungere, oltre al modulo per sottoscriverli.

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