Il Consiglio comunale di Asti scivola sul teleriscaldamento



di Alessandro Mortarino.

Tre sedute erano state messe in calendario per discutere e votare la pratica della Variante urbanistica necessaria per destinare i terreni dell'Ospedale alla costruzione dell'impianto industriale a servizio del teleriscaldamento, ma già alla prima sera la Maggioranza è scivolata sulla classica "buccia di banana" che ha causato la conclusione anticipata e il rinvio  ...



Il motivo scatenante è stato, ad inizio di discussione consiliare, l'intervento di Anna Bosia che ha presentato una pregiudiziale e una richiesta di sospensiva molto pertinente, rimarcando come le quattro commissioni congiunte convocate il 22 dicembre si siano trovate a dover discutere una pratica priva di documentazioni dato che soltanto il 27 la Giunta ha approvato il testo di deliberazione, e ha sottolineato quindi la "poca veridicità" delle affermazioni formali indicate.

Mentre altre 13 circostanziate richieste di sospensiva si alzavano dai banchi delle opposizioni (centro-destra, Movimento 5 Stelle e sinistra), tra le fila della Maggioranza si notava un po' di sconcerto che il capogruppo Vittorio Voglino scuoteva richiedendo una sospensione della seduta per consentire ai suoi colleghi di ritirarsi a discutere la situazione.

Sono le ore 20,20 e l'orario non è un dettaglio secondario. Il regolamento parla chiaro e indica in 60 minuti il tempo massimo consentito per una sospensione, trascorso il quale la seduta deve essere chiusa e riconvocata.

La Presidente Ferlisi rientra in sala trafelata e apre la votazione quando non tutti i consiglieri sono al loro posto e l'orologio segna le 21,21: un minuto dopo il "time break" previsto dal regolamento.
"Solo un minuto ..." dice la Ferlisi.
Le minoranze non ci stanno, pretendono (e ottengono) la decretazione del "fine seduta" e quindi il "tutti a casa". Non dopo altre discussioni feroci sull'interpretazione del regolamento per quanto riguarda la nuova convocazione: la sera successiva oppure la prossima settimana ?
Questione di avvocati e di interpreti tecnici.
Nonostante tutto la presidente Ferlisi ha ugualmente convocato la seduta per le ore 19 di martedì 17 gennaio, provocando la immediata diffida di Anna Bosia, inascoltata. Ma alle 19 ennesima sorpresa: tra i banchi della Maggioranza vistose assenze e conseguente numero legale non raggiunto: la seduta è sciolta.

Sindaco scuro in volto, maggioranza in evidente difficoltà, cittadini molto partecipi come sempre: la telenovela continua ...

(La cronaca di quanto avvenuto nei giorni precedenti la potete leggere qui: https://www.altritasti.it/index.php/asti-e-provincia/2943-il-consiglio-comunale-di-asti-decide-sul-teleriscaldamento

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