Cippo dei caduti Way Assauto

A cura della Segreteria Provinciale FIOM-CGIL.

Crediamo che sia giusto ed urgente salvare un importante monumento, il Cippo dedicato al ricordo di storie, sacrifici degli operai caduti durante la seconda guerra
mondiale, soprattutto per la difesa e il consolidamento della democrazia nel nostro Paese. Da tanti anni, il Cippo è rimasto all’interno del cortile interno della storica fabbrica metalmeccanica Way Assauto abbandonata. Ogni anno, i festeggiamenti della Festa di liberazione iniziano sempre dal Cippo degli operai caduti ma, da diversi anni continuiamo a riscontrare dei problemi inerenti al reperimento delle chiavi per accedere nel cortile e deporre una corona: per problemi di sicurezza...

Per questi motivi, già dal 2017, insieme a FIM, UILM e ANPI continuiamo ad avanzare proposte per lo spostamento, coinvolgendo sempre l’amministrazione
comunale, invano. Da un’analisi tecnica sono emerse altre problematiche inerenti al rischio che si possa rompere in pezzi e/o distruggersi durante lo smontaggio e si era suggerito di riprodurre le parti in pietra, recuperando gli elementi in bronzo.
In riferimento a tutto ciò, ribadiamo la nostra posizione in quanto il Cippo deve essere ricollocato nel perimetro aziendale, all’interno del circolo ricreativo, intitolato al partigiano Remo Dovano, in quanto questo prezioso Monumento deve essere ubicato in un sito che abbia anche un carattere simbolico, come appunto la Way Assauto.

Inoltre, sosteniamo la petizione dello SPI/CGIL per lo spostamento del Monumento ai caduti per la lotta di Liberazione del 1945.

Infine, cogliamo l’occasione per chiedere al Sindaco Comune di Asti un incontro alla presenza di FIM – FIOM – UILM – ANPI – CIRCOLO REMO DOVANO e di tutte
le altre associazioni che dimostrano interesse per la ricollocazione del Cippo.

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