A proposito di pagliacci, razzisti e facce di bronzo (o peggio..)

A cura del Coordinamento Asti Est.

Fratelli d’Italia annuncia una fantomatica iniziativa ‘sociale’ per aiutare i ‘nuclei di origine italiana in difficoltà’. Il razzismo evidente di tale annuncio ricorda le associazioni ariane di mutuo aiuto della Germania pre-nazista e sono uno schiaffo alla società in cui viviamo composta (piaccia o no) da persone che provengono da molti paesi del mondo. L’evidenza è saltata subito agli occhi di tutti, tanto che i vari notabili del partito hanno dovuto arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di correggere il tiro...

Si cari, Asti non accetta il vostro razzismo.
Ma la cosa che non è entrata nella discussione e che, a nostro parere, è ancora più evidente, è il fatto che a proporre questa pagliacciata è il partito al governo! Non solo al governo del paese, ma anche al governo della regione e della città. Lo stesso partito che sta facendo la crociata al reddito di cittadinanza, lo stesso partito che svende il patrimonio pubblico, lo stesso partito che lascia morire il Maina, lo stesso partito che impoverisce il piccolo commercio locale a favore della grande distribuzione. Lo stesso partito, insomma, che fa di tutto per impoverire la nostra società.

Ordunque, ci sembra chiaro che, per gli esimi dirigenti di Fratelli di Italia di Asti, perlopiù avvocati con studi legali riscaldati, poltrone, tappeti e pasti al ristorante, i poveri ‘italiani DOC’ tali devono rimanere, ma con una assistenza ‘filantropica DOC’, perché i poveri italiani si meritano questo. E altro.

Della serie “Prima ti riempio di botte, ma poi ti do un cerotto”.

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