Con 28 orti scolastici, Fossano è la città dell’Orto in Condotta


a cura di Eleonora Lano, Slow Food

Fossano ama definirsi come “la città degli Orti in Condotta” e i numeri confermano che il titolo è più che meritato ...
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Quest’anno scolastico, la Condotta di Fossano ha avviato 28 orti. Sono coinvolte 14 scuole dell’infanzia, 11 scuole primarie e 3 scuole secondarie di primo grado, per un totale di 3000 bambini, accompagnati da 60 insegnanti, 30 nonni ortolani e un gruppo di genitori appassionati. Ma dietro questi numeri ci sono le storie e le esperienze di chi sin dal 2006, anno di nascita degli orti scolastici di Slow Food, si sta impegnando con la passione e l’entusiasmo che contraddistinguono i nostri volontari, a portare avanti questo bellissimo progetto di educazione alimentare, fiore all’occhiello delle attività della nostra associazione. Un progetto che non si esaurisce nella semina e nella raccolta, ma che coinvolge tutte le discipline e aiuta non poco i ragazzi a orientarsi e imparare a scegliere con testa e con il (buon) gusto.

Si avvia il tutto con un incontro di preparazione tra nonni ortolani e insegnanti e si definisce il programma dell’anno. Che include corsi di aggiornamento per gli insegnanti, i laboratori realizzati in campo e in aula, le uscite didattiche e gli eventi correlati, che coinvolgono tutta la comunità. A Fossano, il coordinamento di tutte le attività è affidato agli instancabili Franco Morra e Beppe Calvo, che visitano regolarmente le scuole e tengono i contatti con le Amministrazioni dei Comuni di appartenenza, garanti del sostegno tecnico ed economico del progetto.

Abbiamo chiesto a Franco Morra come sono articolate le attività didattiche nell’orto: «Gli studenti, seguiti dalle insegnati e dai nonni ortolani, imparano tutte le fasi della crescita delle piante: dalla piantumazione al diserbo, dall’innaffiatura alla raccolta. Senza dimenticare l’ampio spazio dedicato all’osservazione della vita delle piantine e degli abitanti dell’orto. Qualche giorno fa nella scuola dell’infanzia Rodari di Fossano i bambini hanno raccolto con gioia cavoli e broccoli. Arrivati in classe hanno scoperto che i vegetali erano pieni di bruchi. Niente paura: armati di lenti, pinzette, barattoli e una buona dose di pazienza tutti i bambini hanno raccolto i piccoli animali, ma soprattutto osservati e catalogati per ore. Che meraviglia! In un’altra scuola dell’infanzia, la Celebrini, i bambini hanno imparato a proteggere e curare le piante. Ecco che sono state sviluppate tecniche “alternative” di difesa dell’orto da animali infestanti, tappezzando l’orto con disegni di draghi “paurosi”, meglio conosciuti come gli Spaventa pidocchi. Non solo, i bambini hanno avuto l’occasione di sperimentare la cura dei vegetali, apprendendo le modalità per incerottare le piantine malate con bende contenenti foglie di menta e salvia. “Proprio come faceva la nonna!” In questo modo hanno la possibilità di conoscere le forme di vita che animano l’orto e i riscoprire i sapere antichi e le tecniche tradizionali di sviluppo e difesa dell’orto».

Le attività nell’orto sono distribuite durante tutto l’arco dell’anno? «In inverno, quando le attività in campo sono ridotte, si intensificano i laboratori in classe. Il momento di transizione è la Festa Nazionale dell’Orto in Condotta, un appuntamento che tutti aspettano. Si festeggia l’11 novembre, il giorno di San Martino, data che simboleggia la chiusura dell’anno agricolo e la messa a riposo dei campi. Dopo questo momento, alle attività esterne si affiancano gli incontri di educazione alimentare e ambientale inerenti il tema dell’anno. Periodicamente ripetiamo i laboratori di approfondimento e produzione di pane e formaggio e tutte le classi partecipano alla visita in una fattoria didattica. Per la Festa dello scorso anno molte scuole hanno ospitato genitori o nonni allevatori di api che hanno incantato gli studenti con piccole dimostrazioni in classe».

Quali programmi avete per la Festa dell’Orto in Condotta 2016? «Il tema di quest’anno scolastico è l’olio extravergine di oliva, pertanto questo alimento sarà protagonista anche della Festa. Contemporaneamente a tutti gli altri Orti in Condotta (558 in tutta Italia, n.d.r.), l’11 novembre faremo una degustazione di olio per imparare e apprezzarne le proprietà organolettiche e nutrizionali caratteristiche, i metodi di produzione e le origini storiche e culturali di questo prezioso alimento. Inoltre stiamo organizzando la spremitura delle olive in classe con l’utilizzo di un piccolo torchio portatile. A integrazione del percorso di formazione, il giorno successivo le insegnanti andranno a visitare un frantoio di Oneglia per programmare le attività sull’olio extra vergine di oliva che verranno realizzate in classe durante l’arco dell’anno. Aggiungiamo, pieni di orgoglio, che gli Orti scolastici di Slow Food a Fossano sono stati visitati proprio quest’anno dalla nostra vicepresidente internazionale Alice Waters, che per chi ancora non lo sapesse è anche la consulente per l’orto biologico che Michelle Obama ha voluto alla Casa Bianca. Una festa e una grande emozione per tutti, grandi e piccini è proprio il caso di dirlo».

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