E' appropriata la sede prescelta per la Scuola Infermieri ad Alba?

A cura della Sezione albese di Italia Nostra.

Abbiamo appreso da vari organi d’informazione che recentemente è stato approvato il progetto per la realizzazione della nuova sede della Scuola Infermieri ad Alba. Per tale organismo d’istruzione professionale l’Amministrazione comunale ha destinato un settore dell’antico complesso ex conventuale della Maddalena nel centro storico della città. Insieme a tecnici dell’Università degli Studi del Piemonte Occidentale, è stata scelta una porzione del fabbricato al primo piano, con affaccio su via Vittorio Emanuele II (“via Maestra”), ma con accesso autonomo nel porticato del cortile...  

Ritenendo inappropriata tale destinazione, questa Sezione di Italia Nostra rende note alle SS. LL. le seguenti osservazioni ed una controproposta.

- Il complesso ex conventuale della Maddalena è sottoposto a vincolo monumentale ai sensi della Legge statale n. 1089 dell’1/6/1939 “Sulla tutela delle cose d’interesse artistico e storico”, con le recenti esplicazioni nelle normative d’applicazione (Codice dei beni culturali). Inoltre, quel notevole fabbricato ormai da tempo costituisce un polo di spiccato interesse culturale (Biblioteca civica, Museo “F. Eusebio”, Museo del Tartufo in progetto ecc.) proprio nel centro storico della città. Da qualche anno è stato trasferito ad altra sede il Liceo Artistico Statale che vi aveva la sua locazione, allora comportando conseguenti problemi logistici e didattici non indifferenti.

- Chiariamo subito che questa Sezione di Italia Nostra non è contraria al trasferimento dalla periferia al concentrico della Scuola Infermieri, che invece va potenziata e resa del tutto funzionale anche in considerazione della gravissima situazione socio-sanitaria in atto a livello regionale e nazionale. Tuttavia, non si condivide la sua destinazione nel complesso della Maddalena sia per la non compatibilità con il polo culturale che contraddistingue quel comparto urbano, sia per le evidenti necessità d’espansione degli attuali istituti di servizio pubblico (biblioteca, museo), sia per evitare di concentrare altro traffico indotto in un settore cittadino già fortemente congestionato. Non secondario rimarrebbe il problema dei parcheggi per le auto nel centro (già ora sottodimensionati). Inoltre, l’individuata porzione dell’immobile storico (già sede del Liceo Artistico) andrebbe comunque ristrutturata per la nuova funzione, con un iniziale investimento previsto di 720.000 euro.  

- Questa Sezione di Italia Nostra ritiene invece compatibile e coerente un’altra destinazione in città per la Scuola Infermieri (quale effettivo corso di laurea in scienze infermieristiche). Da qualche tempo si dialoga, a vari livelli, sulla destinazione organica a “Casa della salute” per l’ex ospedale civile “San Lazzaro”. Se alcuni organismi pubblici, compresi il Comune di Alba, la Regione Piemonte e il Comitato di quartiere Centro storico, giustamente ritengono che il complesso ospedaliero (ormai abbandonato da qualche anno) possa essere destinato a funzioni correlate alla medicina territoriale ed all’istruzione sanitaria, è pertinente ritenere che la Scuola Infermieri lì dovrebbe essere coerentemente destinata, assolvendo così sia alla sua specifica attività didattica, sia alle eventuali esigenze di pratiche professionali. Si tratterà di definire al meglio se il suo inserimento sarebbe più conveniente ed opportuno nell’edificio settecentesco dell’ex ospedale oppure nel correlato fabbricato nuovo da ristrutturare, potendo anche usufruire dei parcheggi già in uso agli addetti dell’ex spedale e della vicinanza della stazione ferroviaria. 

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