Nonostante l'iniziativa promossa per favorire il ricambio generazionale e rilanciare l'imprenditoria agricola sia un risultato positivo rispetto al degrado e all'abbandono in cui spesso la pubblica amministrazione ha lasciato i terreni di proprietà pubblica, ad un'analisi più attenta, il decreto è una "manovra fuorviante" : "non è con l'alienazione dei terreni pubblici che si può rilanciare l'agricoltura e risolvere il problema del ricambio generazionale. La nostra esperienza ci dice che servono politiche ad hoc e una banca della terra".