L'acqua umbra non va alla Rocchetta

Il TAR dell’Umbria ha fermato la Delibera della Regione dell’Umbria e  l’autorizzazione ai lavori concessa dal Comune di Gualdo Tadino che permettevano alla Idrea Rocchetta di prelevare l’acqua dalle sorgenti del Rio Fergia per l’imbottigliamento.
Grazie alla tenacia e alla resistenza del popolo di Boschetto che, con determinazione, ha difeso il fiume rimanendo sempre unito nel nome del bene comune acqua!

Ma questa vittoria è anche di tutto il Forum Nazionale dei movimenti dell’acqua che ha  sostenenuto con convinzione che l’acqua è un diritto per tutti e non può essere lasciata  nelle mani delle multinazionali.
E’ anche la vittoria di uomini e donne che stanno lottando per i beni comuni (rifiuti, energia, ambiente e salute, diritti sociali….), che credono alla possibilità  di un altro mondo, di un’altra vita, fuori dalle logiche di mercato, fuori dalle multinazionali.

La lotta incessante portata avanti dal comitato tutela Rio Fergia in primis, dal comitato umbro acqua pubblica e dal Forum nazionale dei movimenti per l’acqua, dimostra come la partecipazione dal basso possa modificare l’ordine imposto dal sistema neoliberista e restituire i diritti e i beni comuni alle popolazioni.

In Umbria, questa vittoria, è  l’inizio di quelle che verranno dai movimenti che hanno partecipato al recente Forum Regionale per i beni comuni, riuniti a Ferentillo e cioè la ripubblicizzazione del servizio idrico, il no all’acquedotto Scheggino-Pentima, la chiusura e la bonifica della discarica di Pietramelina, l’applicazione del piano rifiuti zero, il no al progetto del parco eolico in Valnerina, la chiusura della centrale a carbone, lo spazio sociale ex mattatoio di Perugia.

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