Da diverse settimane la stampa astigiana ha ampliato il dibattito in corso sul progetto che vede la sezione locale dell’Associazione Nazionale Alpini ed il Comune di Asti favorevoli all’edificazione di una nuova palazzina all’interno dell’area verde del Parco cittadino “Rio Crosio”, da adibire a sede permanente dell’Associazione stessa. Vogliamo fare un elenco di soluzioni alternative da proporre ? … Forse è necessario, perché al momento (nonostante i segnali evidenti di malcontento espressi da semplici cittadini, da membri della stessa ANA astigiana, da architetti ed urbanisti e dall’intero Movimento per lo Stop al Consumo di Territorio), purtroppo, gli unici segnali concreti vanno nella direzione opposta a quanto auspicabile:
- L’ANA astigiana continua a non fornire risposte (né dirette né pubbliche) ai suggerimenti critici ricevuti e recentemente il suo presidente Stefano Duretto ha lanciato pubblicamente un appello: “cerchiamo sponsor del territorio per la nostra Casa e il raduno 2010” …
- Il Consiglio comunale di Asti ha approvato all’unanimità la delibera che dà il via all’operazione: concessione gratuita all’ANA astigiana di un terreno di 1.780 metri quadrati nel parco Rio Crosio e, per bocca del suo Assessore ai Lavori pubblici Angela Quaglia, ha annunciato la destinazione anche di un contributo pari a 30 mila euro “a riconoscimento dell’opera che l’associazione presta nel campo della Protezione civile, dell’ambiente”.
Crediamo pertanto sia ora necessario che il dibattito “culturale” avviato entri in una seria determinazione e ribadiamo la nostra posizione: ben venga – ovviamente - una “casa” per gli Alpini ma non a danno di un terreno parte di un parco pubblico, attualmente coperto di alberi ed arbusti ornamentali a disposizione dei cittadini astigiani.
Poiché nella città di Asti sono presenti innumerevoli edifici in disuso, invitiamo i cittadini a segnalarceli (mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) allo scopo di fornire un preciso e ricco elenco di soluzioni facilmente reperibili per i desideri di ANA e del Comune che potrebbero finalmente soprassedere dall’attuale loro errato orientamento.
Iniziamo ad indicarne qualcuna: (tutti questi locali dispongono di spazi comodi per parcheggi, locali riunioni e risultano accessibili con o senza eventuali ristrutturazioni):
Edifici Comunali:
- Ex magazzino provveditorato Via Fara, attualmente in vendita (parcheggio, magazzini interni)
- Ex scuola di frazione Revignano, attualmente in vendita
- Ex Vigili Urbani piazza Leonardo Da Vinci
- Parte locale in via Arò sotto palazzina Belvedere
- Palazzina Uffici ex Caserma Colli di Felizzano
- Locali ex Croce Verde (mercato coperto piazza Libertà)
Locali di proprietà di altri Enti:
- Ex maternità di via Duca d’Aosta (ASL)
- Ex Ospedale di Viale alla Vittoria (ASL)
- Ferrotel di via Capuana (Ferrovie)
- Palazzina ex Enel di corso G. Ferraris (ENEL)
Locali Privati:
- Locale Ex “Di x Di” via P. Chiesa vicino Circolo Wayassauto
- Locale Ex Toys Service piazza Leonardo Da Vinci
- Locale Ex UPIM corso Alfieri
- Locale ex Ministero dell’Agricoltura – Repressione frodi corso Alessandria 6
- Ex Clinica San Giuseppe
- Ex Clinica San Secondo
- Locali ex Palestra Athletic di via A. Ippodromo
- Casa di proprietà Vastapane ex fabbrica di statue in Corso Don Minzoni fronte viale Don Bianco
