L'impianto fotovoltaico di Villafranca d'Asti

Imagedi Domenico Novara (Presidente Circolo Legambiente Valtriversa), Marco Devecchi (Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano), Alessandro Mortarino (Coordinatore Movimento Stop al Consumo di Territorio).
Lo scorso 29 gennaio, le Associazioni di Tutela del Territorio Legambiente Valtriversa, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano e Stop al Consumo di Territorio hanno incontrato i Sindaci della Valtriversa, per dare seguito a quanto emerso nell’incontro pubblico svolto il 1° giugno 2009 alla vigilia delle elezioni Amministrative.
Tra i vari punti discussi, uno riguarda gli impianti fotovoltaici posizionati sui terreni …


In quel frangente, di fronte alle perplessità manifestate dalle Associazioni, il Sindaco di Villafranca Guido Cavalla aveva dato notizia che non era stata autorizzata alcuna richiesta di installazione di impianti fotovoltaici su terreni privati.
Per conseguire un livello di tutela migliore, e meglio tutelarsi da tali tipi di installazioni a terra su suoli agricoli, i Comuni erano stati invitati ad adottare con delibera Comunale alcune normative proposte dalle Associazioni.

Nell’articolo riportato dal quotidiano “La Stampa” di Mercoledì 21 Aprile, l’Assessore di Villafranca Guazzo dà notizia della proposta di una possibile installazione di un impianto fotovoltaico, che occuperà un’area di circa 20.000 mq. su terreni di proprietà Comunale. Premesso che come Associazioni siamo i primi sostenitori degli impianti fotovoltaici, vorremmo però che l’installazione avvenisse in prima istanza sopra i tanti capannoni (alcuni vuoti) che si trovano sul territorio. Solo dopo che tutti i tetti dei capannoni e degli edifici pubblici saranno dotati di impianti fotovoltaici, allora si potrà prendere eventualmente in considerazione l’installazione dei pannelli a terra e in particolare sui terreni a vocazione agricola.

Anche se, come afferma l’assessore Guazzo, l’impianto sorgerà su terreni che si trovano in una zona a basso impatto ambientale, appare poi evidente la difficoltà futura di adottare scelte pianificatorie volte a precludere a privati eventualmente interessati la possibilità di richiedere l’installazione di impianti similari a terra, con conseguente occupazione/consumo di suolo.

Nell’esprimere apprezzamento circa l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di installare sui tetti dell’edificio adibito a mensa scolastica un impianto fotovoltaico da 10 kw, si auspica convintamente che anche per tutte le future concessioni edilizie dei nuovi capannoni la cui costruzione è stata di recente autorizzata, si obblighino i costruttori ad installare sui tetti dei fabbricati gli impianti fotovoltaici.

Un approccio pianificatorio di questo tipo sarebbe un esempio forte ed innovativo per l’intera comunità astigiana nella prospettiva di una gestione lungimirante e sostenibile del territorio.

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