Il fotovoltaico a Cortiglione: terza puntata ...

Imagedi Tiziana Autelli, Maria Cristina Cassinelli, Emiliana Zollino (Comitato per la tutela e valorizzazione del patrimonio territoriale di Cortiglione).
Nella sua lettera, riguardo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, il Sindaco di Cortiglione afferma di apprezzare alcune pregevoli iniziative del nostro Comitato; siamo convinti che anche questo confronto ne faccia parte e siamo ben felici di non essere più soli nel difendere il territorio dagli scempi dilaganti che, come Comitati, in questi anni abbiamo dovuto affrontare ...


Anche noi siamo nati e/o cresciuti, ognuno nel proprio microcosmo contadino, a Cortiglione e fanno parte del nostro Comitato tante altre persone che, pur non essendo nate e cresciute qui, o avendo, a lungo, vissuto altrove, amano questa terra, se ne prendono cura e ne apprezzano il paesaggio tanto da venirci a vivere.
Il destino del nostro territorio non sta chiuso in una sfera di cristallo, ma è nelle mani di chi lo governa e amministra e nella fattispecie dei pannelli, il piano regolatore non impartisce direttive specifiche in merito in quanto a monte non esistono normative regionali e/o provinciali.

Così pure se lo Stato, anziché finanziare con lauti incentivi gli impianti a biomasse come fonte di energia rinnovabile, sostenesse la conservazione e la manutenzione dei boschi, potremmo realizzare un polmone verde di inestimabile valore ambientale e paesaggistico; ma proprio questo è il punto cruciale: siamo in grado di conoscere il reale valore del paesaggio, o, semplicemente, monetizziamo tutto ?
C’è una differenza tra la complessa economia di un territorio e la semplice monetizzazione delle parti che lo costituiscono e, se non la comprendiamo, è inevitabile giungere al paradosso: “Tutto bosco”, cioè tutto da bruciare o tutto da scavare.

Vista la grande considerazione del Sindaco per il Geo-Sito, si auspica un’altrettanta sensibilità verso uno dei pochi tratti di paesaggio agrario, ancora intatti, della Valtiglione: San Martino, le terre che furono della marchesa, i campi più belli e fertili della vallata; inoltre percorrendo la strada provinciale da Masio verso Cortiglione è rilevante come al cambio di provincia si percepisca il “nostro” paesaggio.

Allora facciamo le dovute valutazioni, come consiglia il Sindaco stesso, ma facciamole a 360 gradi per trovare una soluzione condivisa, concordiamo un incontro con tutti i soggetti interessati e discutiamo di economia del territorio, di paesaggio, di risparmio energetico, di dimensioni dell’impianto, discutiamone con l’Ente Parchi, con l’Osservatorio del Paesaggio, con la Provincia, con la Regione.
Ad esempio potrebbe essere presa in considerazione l’opportunità di installare i pannelli sui tetti dei capannoni industriali, evitando così un ulteriore consumo di suolo ?

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