Che cos’è il lavoro? Perché al giorno d’oggi esso viene essenzialmente retribuito sotto forma di salario? La risposta che siamo portati a dare è che il lavoro costituisce per eccellenza l’attività che ci permette non solo di guadagnarci da vivere, ma che ci conferisce anche uno status sociale rispettabile; inoltre, ci permette di acquisire dei diritti precisi (in termini di reddito, di previdenza e assistenza sanitaria, di accesso alla proprietà). In poche parole, oggi appare inconcepibile una separazione tra attività lavorativa, reddito, socializzazione, dignità, garanzie giuridiche e cittadinanza. Insomma, senza un lavoro l’uomo o la donna moderni restano socialmente indeterminati o fragili.
Peggio ancora, si sentono soggettivamente annullati. È per questo che perdere il proprio lavoro viene vissuto come un fallimento grave.
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