di Gianfranco Miroglio.
Se ci penso: c’è il Tanaro di Luciano e del “pirata”, un navet e una rete sospesa, c’è il Bòrbore di mio padre e di nonna Faustina, leggende, epopee, poi la (o il ) Versa di nonno Pin e la Dirce, una maga, i primi bagni, le carezze indiscrete ai gamberi e ai pesci. Altri tempi. Il mio è da sempre un proustismo molto, molto local, per capirci, madeleine per me vuol dir finanziera. I tre fiumi sono l’abbraccio che stringe la nostra città. Sono acque che si portano a valle quei nomi e tutto ciò che i nomi si portano addosso...