Nuovi parcheggi a Barolo: le considerazioni di Italia Nostra

a cura della sezione albese di Italia Nostra.

Recentemente sono state sollevate polemiche, ricorsi ed interrogazioni consiliari, anche dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, sui progetti di nuovi parcheggi pubblici da realizzare in due aree diverse, una adiacente al concentrico di Barolo in prossimità di via Ghisolfi (100 posti auto), l’altra in località Mulino non lontano dal cimitero (106 posti auto, 5 per disabili, 8 per pullman), uno già finanziato dalla Regione Piemonte e parzialmente dal Comune...

In particolare, per l’area di via Ghisolfi è in atto anche una procedura di esproprio con indennità da parte dell’Amministrazione comunale, contro la quale è in corso l’impugnazione legale al Tar; v’è pure un ricorso al Presidente della Repubblica contro il progetto definitivo. Per l’altra area in questione si rilevano: l’autorizzazione allo scavo in base alla Legge Regionale n.45/1989, l’autorizzazione paesaggistica con parere favorevole espresso dalla Soprintendenza, il parere favorevole della Commissione locale per il paesaggio.

Dopo aver osservato dall’esterno le aree suddette ed in seguito ad un cortese incontro informativo con la Sindaca barolese, questa Sezione di Italia Nostra intende esprimere proprie osservazioni e proposte a tale proposito.

  • A prescindere dal dibattito generale sulla deprecabile “cementificazione” del territorio e tralasciando l’ovvia preferenza della persistenza di aree in parte coltivate o diversamente destinate rispetto ad altri strutturati adattamenti sostitutivi, questa Sezione di “Italia Nostra” prende atto che, nella fattispecie, l’esigenza di creare idonei spazi pubblici per parcheggiare auto, pullman e camper a Barolo si ponga urgentemente con notevole rilevanza. La necessità di decongestionare il concentrico dal transito e dalla sosta diffusa di molte automobili può essere espletata, in buona parte, creando ulteriori parcheggi possibilmente ubicati ai margini del centro abitato ed altrove. Tuttavia rimane sempre aperto il pertinente dibattito su quali aree vanno prescelte e sulle relative modalità progettuali e procedurali, con sensibile attenzione non solo alla debita funzionalità, bensì alla compatibilità ambientale e paesaggistica.
  • I terreni prescelti in prossimità di via Ghisolfi (circa 5000 mq) risultano identificati quale area agricola nel P.R.G.C. di Barolo. Soprattutto per la loro destinazione a parcheggio, con le relative procedure in corso, si sono verificate risolute polemiche, nonché mirati ricorsi legali. Senza entrare nel merito di tali esposti, questa Sezione di Italia Nostra chiede agli Enti competenti motivati pronunciamenti a proposito della prescelta urbanistica, della compatibilità ambientale e paesaggistica. La discussa realizzazione di cui qui si tratta, secondo l’attuale progetto viene prefigurata in tre settori consecutivi con rispettivi posti auto caratterizzati da autobloccanti e delimitati da fasce a verde, con relativi percorsi d’accesso. Se si manterrà tale progetto, questa Associazione ritiene indispensabile un’idonea “mitigazione” ambientale, mettendo a dimora numerosi, confacenti alberi d’alto fusto di specie autoctone, nonché la realizzazione con rivestimento in pietra locale a vista delle eventuali murature di sostegno, la sistemazione con materiali naturali, misti a vegetazione di eventuali scarpate. Comunque resta, a priori, da richiedere il completamento dell’iter procedurale ottenendo autorizzazioni e prescrizioni dalla Commissione locale per il paesaggio e dall’ufficio competente (Beni ambientali) della Regione Piemonte.  
  • Per quanto attiene all’ampia area già comunale, destinata a parcheggio nella località Mulino (via della Valle e via Alba), si rileva che dapprima era individuata urbanisticamente per metà a servizi e per metà agricola. Successivamente, tramite specifica variazione al P.R.G.C., è stata configurata per intero a servizi. In questo caso il relativo progetto ha già avuto le suddette autorizzazioni e le previsioni di finanziamento per la realizzazione. Va pure considerato che, in buona parte, tale area è già usufruita quale parcheggio. Tuttavia è necessaria un’idonea sistemazione per tale fruizione. Anche qui questa Sezione di Italia Nostra, ribadendo quanto espresso nelle relative autorizzazioni (L.R. 45/89, Soprintendenza, C.l.p.), sottolinea l’esigenza di adeguare ulteriormente la realizzazione anche a finalità di salvaguardia ambientale e paesaggistica. In tal senso, oltre al previsto mantenimento dei preesistenti platani, va ancor più aumentata l’alberatura d’alto fusto con specie autoctone, soprattutto nell’area a prato non modificata e nel lato ad ovest, onde creare efficaci cortine verdi sia quali settori d’accoglienza ombreggiata, sia quali confacenti mitigazioni visive nel contesto paesaggistico.

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