Alba: Fenomenologia della fine o esplorazione urbana di luoghi abbandonati

Sabato 5 marzo alle ore 18 presso la sede dell’Associazione Alec in via Vittorio Emanuele II, 30 (2° piano), per la serie PHOTO BOX, si terrà l’evento Fenomenologia della fine, una serata interamente dedicata all’Urbex, che tradotto dall’inglese significa letteralmente “esplorazione urbana” di luoghi abbandonati, poco accessibili o dimenticati, per documentare e condividere la loro storia. Insieme ai fotografi del gruppo Tesori perduti composto da Marzio Scanavino, Melissa Ghezzo, Gianpiero Casetta e Cristina Giaccardo sarà possibile fare un viaggio nel passato, attraverso gli scatti e i racconti di come oggi appaiono le strutture e luoghi in disuso, divorati dal tempo  e lentamente dalla natura, gemme di assoluta bellezza architettonica e artistica.  

“Praticare l’Urbex - spiegano gli autori - non è solamente una passione o un hobby, è amore per il territorio e significa essere testimoni di un passato che lentamente va scomparendo. Dato il loro valore architettonico, storico ed artistico questi luoghi non andrebbero dimenticati, ed il compito degli esploratori, al limite tra legalità e curiosità, è salvare la memoria di questi luoghi, tramite le loro immagini”.

Marzio Scanavino - ”SottoEsposto”
Classe 1981, manifesta sin da piccolo una curiosità e un’attrazione verso i posti abbandonati, gli edifici militari e la loro storia. Un seme che germina molti anni dopo con le prime uscite per esplorare i bunker militari del vallo alpino e che lo porta a conoscere il mondo dell’Urbex, riscoprendo il fascino dell’abbandono in tutte le sue forme e, successivamente, con la fotografia. Da lì inizia il percorso di SottoEsposto: una “firma” che ben rappresenta l’imperfezione dei posti visitati e degli scatti, nonché le atmosfere scure che permeano quei luoghi e le foto stesse. SottoEsposto tratta di archeologia moderna e abbandoni: è un grande contenitore di immagini, storie, personaggi ed atmosfere, nel quale la mente ama perdersi, alla ricerca dell’essenza di questi viaggi anomali. Ma questi viaggi fotografici non sono composti di solo abbandono,  nel tempo hanno trovato posto anche luoghi particolari, fuori dai grandi flussi turistici, scorci di ogni giorno, che non sempre si ha il tempo di fermarsi ad osservare, micro mondi, dove gli insetti e le piante sono giganti. Talvolta il personaggio del coniglio Zeka fa la sua comparsa e si prende la scena. (Facebook/Instagram: Marzio Scanavino / SottoEsposto)

Melissa Ghezzo
Classe 1982, nata in Piemonte tra nebbia e misteri. Si approccia alla fotografia grazie al papà e alla sua Rolleiflex, posa come fotomodella e performer oversize per circa 7 anni per poi passare definitivamente dietro l'obiettivo specializzandosi in live music report e foto promozionali musicali. L'urbex è una passione che l'accompagna da tanti anni ed è il genere a cui si è avvicinata per proporre la propria fotografia e per condividere l'emozione di un luogo dimenticato.
Ha collaborato con MetalHammer Italia, MetalForce, IdeaWebTV,  attualmente con Extra Music Magazine. Continua a diffondere la sua fotografia con emozione per condividere ai più le proprie sensazioni. http://www.instagram.com/melissafotografia

Cristina Giaccardo
Nata a Cuneo nel 1978 si avvicina in giovane età al mondo della fotografia ma solo nel 2013 scopre il "pianeta urbex". Da sempre attratta dall'architettura in tutte le sue forme, un giorno trova un ingresso nascosto da cui potersi intrufolare in un ex manicomio. La visione di questo luogo abbinata all'adrenalina scatenata dalla paura di essere sorpresa fa scattare in lei una molla che la porta negli anni seguenti a visitare centinaia di luoghi abbandonati. La sua passione per la fotografia l'ha portata a frequentare numerosi corsi e workshop con professionisti del settore ed a cimentarsi  in diversi generi fotografici. Dal wedding al food, dallo still life al pre-maman. Dal 2014 partecipa a numerose mostre collettive oltre alle personali: “Dusty Memories”, “Echi del passato” e “C’erano una volta i manicomi – 40 anni dopo la 180”. Nel 2015 insieme ad alcuni membri della Pro Loco di Rossana dà vita al Rossana FotoFestival di cui è stata il direttore artistico fino alla quinta ed ultima edizione.  Nel 2016 inizia un progetto di mostre itineranti con il gruppo fotografico “Manicomio Fotografico” di Milano e “Tesori Perduti” attivi tutt’oggi. Nel 2017 pubblica un libro di ricette per conto della Philips Italia. Nel 2019 crea l’associazione fotografica “Busca Fotoclick” dove cura personalmente mostre ed eventi.Sito: http://www.cristinagiaccardo.com Facebook e Instagram @cristinagiaccardophotos

Gianpiero Casetta
Retoucher, grafico e digital artist. Personaggio eclettico e poliedrico, si interessa di viaggi, arte grafica e fotografia, tecnicamente si ritiene un autodidatta puro, con una passione viscerale per la sperimentazione; si differenzia da subito per il proprio percorso creativo. Utilizza la fotografia come strumento di comunicazione, cercando di dare forma a emozioni, sensazioni e gusto estetico. Nel 2015 entra nel collettivo fotografico Tesori Perduti, l'anno successivo insieme agli amici di Manicomio Fotografico intraprende un’avventura fotografica tra i luoghi in rovina nell’Italia dimenticata incuriosendo un pubblico sempre più affascinato a questa nuova tendenza fotografica. E’ stato selezionato lo scorso anno tra i migliori Portfolio proposti al BIPA 2018 (Barcelona International Photography Awards). www.facebook.com/gianpiero.casetta.1  http://www.instagram.com/gianpierocasetta

 

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