Castagnole Attiva: un primo importante intervento in difesa della Valle Tanaro

A cura di Castagnole Attiva.

Martedì 28 ottobre, durante l’assemblea pubblica, racconteremo alla comunità il percorso intrapreso al TAR da diciassette cittadini di Castagnole delle Lanze contro il permesso di costruire rilasciato al Gruppo Cerere per l’imponente impianto industriale in area buffer -zone UNESCO.
Oggi possiamo condividere una notizia importante: il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, con ordinanza del 23 ottobre 2025, ha accolto la richiesta di sospensione cautelare, bloccando l’efficacia del permesso fino alla decisione definitiva sul merito, fissata l’8 ottobre del prossimo anno...

Il TAR riconosce che, in particolare, chi abita più vicino all’area interessata ha legittimazione a ricorrere, data la rilevante dimensione dell’opera e il suo potenziale impatto sul territorio. Inoltre, il Tribunale rileva che il ricorso presenta un’apparente fondatezza, soprattutto perché il permesso è stato rilasciato senza una motivazione adeguata sul superamento dei pareri negativi espressi sia dalla Commissione Edilizia che dalla Commissione Locale per il Paesaggio — entrambe avevano infatti dato parere contrario al progetto.

Il TAR ha anche riconosciuto il rischio che i lavori potrebbero iniziare in qualsiasi momento sulla base del solo permesso di costruire. Per questi motivi, ne ha appunto sospeso l’efficacia fino all’udienza per il merito.

Questo lasso di tempo non deve essere vissuto come un’attesa passiva, ma come un’occasione preziosa per costruire insieme — cittadini, associazioni, amministratori — una visione condivisa del futuro di tutto il nostro territorio: non solo cosa non vogliamo, ma soprattutto cosa desideriamo.

Vi aspettiamo numerosi martedì 28 ottobre alle ore 21 al Salone di San Bartolomeo. Sarà un altro passo di un percorso collettivo, trasparente e partecipato. Perché il futuro di Castagnole lo vogliamo decidere tutti insieme. Il nostro territorio merita un futuro condiviso, rispettoso del paesaggio, della comunità e del patrimonio UNESCO che ci è stato affidato.


NOTA DELLA REDAZIONE:
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, Sezione Seconda, con ordinanza del 23 ottobre 2025, ha accolto la richiesta di sospensione cautelare presentata dai cittadini ricorrenti contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Castagnole delle Lanze alla società Cerere S.p.A.
L’atto impugnato è il Permesso di Costruire n. 4736/2025 del 28 gennaio 2025, con cui è stato autorizzato un impianto industriale alto fino a 39 metri nell’area di Valle Tanaro, interamente compresa nella buffer zone del sito UNESCO “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero-Monferrato”.

Il TAR ritiene, in via preliminare, che almeno alcuni dei ricorrenti — in particolare quelli le cui abitazioni si trovano più vicine all’area interessata — abbiano legittimazione e interesse a ricorrere, data la rilevante dimensione dell’opera (per ingombro e altezza) e il suo potenziale impatto sulle loro proprietà.
Inoltre, il Tribunale rileva che il ricorso presenta un “fumus boni iuris”, cioè un’apparente fondatezza, soprattutto perché il permesso di costruire è stato rilasciato senza una motivazione adeguata sulle ragioni che giustificano il superamento dei pareri negativi espressi sia dalla Commissione Edilizia che dalla Commissione Locale per il Paesaggio. Questi pareri avevano evidenziato il mancato inserimento paesaggistico dell’intervento in un’area vincolata UNESCO.

Il TAR riconosce anche la sussistenza del “periculum in mora”, ossia il rischio di un danno grave e irreparabile: l’opera potrebbe infatti iniziare in qualsiasi momento sulla base del solo permesso di costruire, indipendentemente dall’esito del procedimento per l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che è ancora in corso.
Per questi motivi, il Tribunale sospende l’efficacia del permesso di costruire finché non sarà deciso il merito del ricorso.
L’udienza per il merito è fissata per l’8 ottobre 2026.

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