Ripensiamo la Valle Tanaro: un percorso partecipato per immaginare il futuro

A cura di Castagnole Attiva.

L’assemblea pubblica di Castagnole Attiva, svoltasi lo scorso 28 ottobre presso il salone parrocchiale di San Bartolomeo, ha registrato una partecipazione numerosa e attiva. Molti cittadini sono intervenuti per condividere impressioni, preoccupazioni e speranze per il futuro del nostro territorio, in un clima di ascolto reciproco e impegno civico.
L’incontro ha confermato la volontà dell’associazione — costituita il 17 ottobre scorso — di agire non come voce di opposizione, ma come soggetto propositivo, capace di costruire insieme alla comunità un futuro condiviso per Castagnole e la Valle Tanaro...

È stato ribadito con forza il bisogno di trasparenza e partecipazione. In particolare, resta irrisolta la richiesta di convocare un Consiglio Comunale Aperto. Riteniamo che scelte così rilevanti per il paesaggio, l’ambiente e la qualità della vita non possano essere prese senza un confronto diretto con i cittadini. Continueremo a chiedere con determinazione questo spazio di dialogo, perché solo da un confronto reale può nascere un progetto che tuteli davvero il bene comune.

Un momento centrale della serata è stata la presentazione dei diciassette ricorrenti al TAR, cittadini di Castagnole delle Lanze che con coraggio hanno intrapreso un’azione legale per difendere il territorio. Il loro ricorso in rappresentanza delle centinaia di persone presenti nelle varie assemblee e sostenuto da oltre 990 firme raccolte online e dalla partecipazione crescente della comunità ha già ottenuto un primo risultato importante: il TAR Piemonte, con ordinanza del 23 ottobre 2025, ha sospeso cautelativamente il permesso di costruire rilasciato al progetto Cerere.

Le motivazioni del ricorso sono fondate su elementi tecnici e giuridici precisi: il Comune ha ignorato pareri negativi della Commissione Edilizia e della Commissione Locale per il Paesaggio senza fornire motivazioni adeguate; il progetto viola le norme UNESCO e del Piano Paesaggistico Regionale (prevedendo un edificio di 36–39 metri in un’area tampone dove il limite è di 7,5 metri); la deroga al PRGC è sproporzionata e priva di giustificazione produttiva; non sono rispettate le distanze minime previste dal D.M. 1444/1968; infine, la progettazione è stata affidata a un geometra, nonostante la complessità dell’opera richieda la competenza di ingegneri o architetti, come rilevato anche dall’Ordine di Asti.

L’udienza di merito è fissata per l’8 ottobre 2026. Nel frattempo, ci preme chiarire che non intendiamo limitarci a contestare. Questo anno di sospensione cautelare lo vogliamo usare per costruire proposte concrete a favore del territorio e della Valle Tanaro: idee, progetti, visioni condivise che mettano al centro la sostenibilità, il paesaggio, la qualità della vita e lo sviluppo equilibrato della comunità.

Lo faremo sempre cercando il dialogo con l’Amministrazione comunale, con le istituzioni e con tutti i soggetti del territorio, nella convinzione che il confronto e il dialogo tra le parti sia la via per costruire un futuro migliore.

Per questo lanciamo con rinnovato impegno il progetto “Ripensiamo la Valle Tanaro”: non uno slogan, ma un percorso partecipato per immaginare insieme Castagnole al 2050. Non vogliamo solo dire “no” a ciò che non ci convince; vogliamo costruire un “sì” collettivo, utile, duraturo.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che ieri sera sono intervenuti, hanno ascoltato, posto domande e condiviso la propria esperienza. Il futuro del nostro territorio si costruisce insieme, con partecipazione, rispetto e determinazione.

Aggiungi commento

Invia
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino