di Fabio Parascandolo*.
Dagli anni Sessanta del Novecento, l’agricoltura industriale si è affermata come paradigma produttivo dominante nel mondo rurale europeo e italiano. Ai giorni nostri invece è stata la strategia bioeconomica europea ad assumersi il ruolo di consolidare e aggiornare le logiche operative dell’agroindustria. Le merci agricole vengono oggi rubricate come «prodotti bioeconomici» in quanto la bioeconomy consiste nella produzione e trasformazione industriale di materia organica, escludendo i materiali realizzati da forme fossili di carbonio. L’estrazione e trasformazione di materie prime alimentari dai sistemi naturali e coltivati – terrestri o acquatici – fornisce perciò cibo per le nostre tavole, nonché fibre e altri prodotti no food per vari tipi di manifatture...