Vivere senza soldi

ImageUtopia ? Parrebbe di no, a sentire Heidemarie Schwermer, una vivace signora tedesca ultrasessantenne che nel 1994 ha fondato "Gib und Nimm" (potremmo tradurre in “Dai e Prendi” ...), la prima associazione di baratto in Germania e che ora, da più di dieci anni, ha scelto di vivere “senza soldi” e di sperimentare un'esistenza libera, basata sull'ospitalità, lo scambio, il dono, la reciprocità ...

Un'esperienza che ha voluto raccontare anche in un fortunato libro, tradotto in innumerevoli nazioni e lingue, che rappresenta un bell'esempio (vivente ...) di come si può scegliere di costruirsi un modello esistenziale che faccia a meno del denaro, senza per questo dover rinunciare al benessere.
La storia di Heidemarie Schwermer è quella di una psicoterapeuta che nel 1996 decise di "gettare alle ortiche" la sua professione e la carriera, di regalare la sua autovettura, di lasciare la sua casa e di andare alla ventura. La sua idea (o, meglio, la sua necessità) era di ritrovare la disponibilità del suo tempo e il conseguente miglioramento delle relazioni con gli altri umani, allontanando l'ovattato conformismo dello scambio attraverso il denaro. Perchè il denaro "è ormai qualcosa di più di un semplice valore di scambio, è diventato un modo per definire il valore di ognuno: chi ha tanti soldi viene considerata una persona di valore" ... Mentre sono ben altri i veri valori di un essere umano !

Vi domanderete: ma come si può vivere dignitosamente senza denaro e senza un proprio tetto ?
Heidemarie ha adottato un preciso stile di vita: abita in casa di altre persone, quando queste sono lontane da casa perchè in vacanza; si prende, insomma, in carico la cura degli alloggi temporaneamente disabitati dai legittimi proprietari (ovviamente con il loro pieno consenso).
Per tutto il resto dei suoi bisogni vitali, ecco il prezioso apporto dell'antica arte del baratto, favorito dal corposo numero di iscritti alla sua associazione, fondata appunto sull’idea del baratto e dello scambio. Si tratta di una sorta di "Banca del Tempo", in cui ognuno degli aderenti all'associazione dichiara il tipo di servizio che è disposto a scambiare secondo le proprie attitudini e capacità: babysitting, informatica, conversazione in lingua straniera o, semplicemente, una semplice torta fatta in casa.
Viene così redatta una "lista" completa dei servizi messi a disposizione da tutti i membri dell'associazione e ognuno può telefonare agli altri soci ed effettuare lo scambio secondo la modalità che concorderà. Il valore dei servizi offerti e di quelli ricevuti non è valutato in denaro, ma semplicemente scambiato.
Sembra così lontano dal nostro abituale modo di pensare e di comportarci. Ma le abitudini, si sa, non sempre corrispondono all'assoluta virtù.
E se ci pensate un po' a fondo, finirete anche voi per non poter dare torto alla nostra amica tedesca.

Volete andare al cinema senza pagare il biglietto ? Provate a pensare a chi potrebbe venire al cinema con voi e a che cosa potrebbe essere interessato a ricevere in cambio del pagamento del vostro biglietto d'ingresso.
Volete soggiornare per un certo periodo in una città ? Senz'altro qualcuno vi potrà ospitare in cambio di un aiuto (materiale ma anche spirituale: pensate a quante persone sole farebbero carte false per poter convivere per un po' con una persona che sia interessata ad ascoltarla o a tenerle compagnia ...).
Dovete viaggiare ? Un passaggio in auto non lo si nega a nessuna persona serena ed equilibrata (anche se priva di denaro ...).
Avete fame ? Non pensate che il corrispettivo per un pasto possa anche essere qualcosa di diverso da un pugno di banconote ? (Materiale o spirituale ...).

Vi domanderete, ancora: "ma questo non vuol dire dipendere completamente dagli altri ?".
Heidemarie risponde che ora si sente molto più libera di prima e che il denaro, spesso, separa gli esseri umani invece che unirli. "E’ certamente piacevole pagare con il denaro, ma questo alla fine ti isola dal mondo, ti separa dalle altre persone. Quando si usa il denaro non c’è confronto, non c’è dialogo. La mia è una sorta di lotta contro l’anonimato della nostra società , tant’è vero che da quando vivo senza denaro i contatti e le relazioni si sono intensificati".

Certo, se il vostro obiettivo principale nella vita è di andare in vacanza magari tre volte l'anno (Maldive, settimana bianca, Sardegna) ...

Aggiungi commento

Invia
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino